Heberth Sobral fonda la propria produzione artistica sull’idea dello scambio/troca di opere che diventano sempre nuove modificando la loro disposizione.
HEBERTH SOBRAL Troca
La galleria A+B nasce nel settembre 2011 da un progetto di Dario Bonetta.
Da subito la galleria si impegna in un lavoro di ricerca e di scoperta di artisti emergenti nel contesto italiano e internazionale, con focus particolare su artisti nati negli anni Ottanta.
Dal 27 febbraio la galleria propone una mostra personale dell’artista brasiliano Heberth Sobral.
Nato a Minas Gerais nel 1984, Heberth Sobral è sempre stato interessato all’arte, per poi inventarne una che mette in discussione argomenti controversi della vita quotidiana.
Ha studiato storia dell’arte e disegno tecnico poi figura umana e creazione artistica iniziando la sua carriera artistica quando, dopo aver fatto un corso di fotografia, è stato invitato da Vik Muniz a lavorare come suo assistente.
Heberth sviluppa i propri progetti utilizzando diversi media, tra cui legno, piastrelle, dipinti, disegni, banconote, xilografie e bambole.
Ogni mezzo e strumento diventa utile e necessario alla costruzione di un proprio linguaggio, sempre incentrato sulla rappresentazione dei ricordi quotidiani filtrati dall’utilizzo ludico e rigoroso dei Playmobil.
La mostra Troca presenta solo opere inedite: cento dipinti che compongono la serie I.P.O. 3, sculture in legno e bandiere.
La serie di dipinti I.P.O. 3 nasce dall’esplorazione dell’intreccio tra il mercato dell’arte e il mercato finanziario.
Chi acquisisce un’opera di un artista sta in realtà comprando la partecipazione all’“impresa” dell’artista stesso.
Da qui l’idea di creare un progetto di dieci IPO esposte in varie parti del mondo. La n. 1 e 2 a Rio de Janeiro, la n. 4 a Tokyo e la n. 3 in Italia.
Ogni collezionista può acquistare da 1 a 100 ‘azioni’, dando inizio al gioco di scambi e sostituzioni in cui, modificando la disposizione delle opere, sarà possibile crearne altre del tutto nuove.
Lo stesso concetto di ‘scambio’ (troca in portoghese) è alla base delle sculture in legno, formate da 3 fino a 5 unità, il cui ordine potrà essere mutato a piacimento.
Le bandiere, invece, nascono dalla volontà di creare un ponte tra il Brasile e l’Italia.
Gli elementi che le compongono raccontano la storia dell’artista, la sua cultura brasiliana amalgamata con la cultura e la storia italiana.