Nella mostra alla galleria Gaburro di Milano si possono ammirare lavori recenti dell’artista viennese esuberanti per colore e materia.
NITSCH. Dall’azionismo alla pittura
Nata nel 1995 la Galleria Gaburro ha all’attivo produzioni, eventi, progetti espositivi ed editoriali con artisti italiani e internazionali del calibro di Daniel Spoerri, Hermann Nitsch, Emilio Isgrò, Marco Cingolani e Liu Bolin.
La galleria ha sedi a Milano e Verona.
Il 24 febbraio, nella sede milanese è stata inaugurata la mostra NITSCH. Dall’azionismo alla pittura che presenta opere recenti dell’artista viennese nato nel 1938.
Negli anni Settanta Nitsch aveva suscitato clamore per le sue sperimentazioni artistiche.
L’artista aveva infatti ideato una nuova forma di teatro (Das Orgien Mysterien Theater) senza l’uso della parola, che coinvolge in maniera immediata tutti i cinque sensi, in una rappresentazione catartica della vita nei suoi aspetti estremi: dalla spiritualità apollinea ai più ferini istinti dionisiaci.
Per astrazione simbolica, dal teatro sensuale e sinestetico di Nitsch, nascono le sue Azioni di pittura.
Ora sono esposte per la prima volta in Italia i suoi più recenti lavori che mostrano contrasti cromatici esuberanti ed esplosivi, in composizioni che paiono eccessive e sensuali, ricche di materia e assemblage.
Si tratta di opere in linea con la sua ricerca artistica rivolta a studiare l’influsso dei colori nella psiche umana.