L’artista croato Goran Trbuljak fa esercizi di non pittura per sfidare la pittura stessa come atto finale della sua arte.
GORAN TRBULJAK 45 Years of Non-Painting
P420 ospita, dal 12 febbraio 2022, 45 Years of Non-Painting, seconda mostra personale in galleria dopo quella del 2014 dell’artista croato Goran Trbuljak (1948, vive e lavora a Zagabria).
45 Years of Non-Painting è una mostra di pittura attraverso gli innumerevoli tentativi negli anni da parte dell’artista di non dipingere.
Con sempre grande umorismo e autoironia, Goran Trbuljak ha interpretato sin dai tardi anni ‘60 il ruolo di artista concettuale e pittore fuori dai tracciati principali dell’arte del mondo occidentale.
A partire dagli anni ‘80, in una scena artistica e sociale di profondi cambiamenti, Trbuljak impersona l’artista in crisi, scettico, consapevole, disilluso, “più artista per quello che non fa piuttosto che per quello che fa”.
Trbuljak ha impostato il suo lavoro partendo dalle domande sul suo ruolo di artista così come sul ruolo dell’arte stessa nel contesto della società contemporanea.
La sua ricerca prende in esame il meccanismo secondo il quale un oggetto viene accettato come opera d’arte e analizza il sistema Musei/Gallerie confrontandone la presunta indipendenza.
Trbuljak fa esercizio di pittura, ma i suoi esperimenti di non pittura sfidano la pittura stessa come atto finale della sua arte.
Per lui basta un semplice gesto per dare un contributo al sistema sociale o artistico, gesto che non manca di una componente di humour e autoironia.
La mostra delinea il percorso dell’artista attraverso un corposo numero di opere su tela che va dagli storici e più noti Sunday Paintings (1974) fino ai più recenti Easel Paintings (2016-2018) e alle sculture della serie Sketch for sculpture (2019).
In questi ultimi lavori, Trbuljak richiama la costruzione formale della natura morta come la si trova tipicamente attraverso la storia dell’arte, creando composizioni scultoree con gli strumenti tradizionali della pittura.
Completano la mostra le Sentences, opere su carta realizzate dall’artista tra il 1971 e i primissimi anni ’80.
Sono fogli A4 contenenti solo un testo scritto a macchina nella parte inferiore del foglio che affrontano con ironia il tema della pittura, come “This text is my painting”.
