Una mostra parallela ad Insights Outlooks, presente al Kustmuseum fino ad ottobre, che non guarda alla natura e al paesaggio ma si concentra sul volto e sull’occhio umano.
Gazes Out of Time Perspectives on the Collection I
Da marzo 2021 il Museo di San Gallo ospita la mostra Gazes Out of Time Perspectives on the Collection I.
La mostra è concepita in parallelo con Insights, Outlooks, che fino a ottobre propone una selezione di opere della collezione dedicate a paesaggi e interpretazioni della natura e dell’ambiente.
A differenza di quella mostra Gazes Out of Time propone opere della collezione incentrate sul volto umano e sull’occhio.
La mostra riflette quindi sullo sguardo: da quello addolorato di Lucrezia nell’opera cinquecentesca di Cornelis Bazelaere a Holder che l’anno prima di morire nel 1917 si guarda allo specchio osservando lo spettatore con occhio indagatore.
Gli sguardi, in particolare nel nostro quotidiano d’oggi immerso nelle immagini, diventano ponti tra epoche e mondi diversi.
Gli sguardi comunicano all’interno dell’opera d’arte, determinano direzioni, stabiliscono relazioni e quindi costruiscono spazi che puntano verso l’interno e verso l’esterno.
Ci portano a contatto con storie del passato o si concentrano direttamente sugli eventi di oggi.
La mostra Gazes Out of Time porta opere di vari periodi della collezione in un allestimento dove gli sguardi vagano e gli sguardi si incontrano, dentro e fuori le immagini, dall’icona del Cristo Pantocratore al martire paleocristiano di Federico Barocci, al dipinto impressionista di Auguste Renoir di un bambino, ai ritratti di fotografia contemporanea e di video arte.