Nei dipinti di Freud proposti al Liverpool si scopre un maestro del ritrattismo moderno.
LUCIAN FREUD: real lives
La galleria Tate, sorta nel sito dell’ex centrale elettrica di Londra e poi ampliatasi in più sedi, è oggi il sistema di gallerie d’arte contemporanea più importante del Regno Unito.
Di questo sistema fa parte la Tate Liverpool istallata in un magazzino in disuso ristrutturato alla nuova funzione lungo un molo che un tempo era un luogo vivace pieno di carichi di tè, seta, tabacco e alcolici provenienti dall’Asia.
Alla Tate Liverpool dal 24 luglio 2021 e fino al 16 gennaio 2022 è allestita la mostra LUCIAN FREUD: real lives.
Lucian Freud era nato a Berlino nel 1922 ma nel 1933, poco dopo l’ascesa al potere in Germania di Adolf Hitler, si trasferisce nel Regno Unito con genitori e fratelli, ottenendo qualche anno più tardi la naturalizzazione britannica.
Dai primi passi del suo cammino d’artista, Freud palesa uno straordinario spirito di osservazione del reale e una forte adesione concettuale ad esso, che si farà con gli anni sempre più incisiva.
In particolare, Freud è stato un pittore ampiamente celebrato per i suoi ritratti.
Come egli stesso ebbe modo di dire, il suo era un lavoro puramente autobiografico.
I suoi lavori riguardano infatti lui e le persone che lo circondavano,
Un uomo profondamente riservato, le persone nei dipinti di Freud erano infatti spesso quelle più vicine a lui: i suoi amici, la famiglia, i colleghi artisti e gli amanti.
I ritratti di Freud sono una registrazione intensamente personale del tempo trascorso con coloro che conosceva meglio.
L’artista ha avuto la magistrale capacità di catturare l’umore e l’essenza interiore dei suoi modelli.
I visitatori di questa mostra vedranno dipinti, incisioni e fotografie con i modelli più famosi dell’artista, tra cui la sua prima moglie Kitty Garman, il suo amico e assistente di studio David Dawson e l’artista di performance Leigh Bowery.