Blue Reiter/Il Cavaliere Azzurro, lo storico movimento d’avanguardia del primo novecento in Germania in mostra a Monaco
Il Lenbachhaus di Monaco di Baviera ospita la mostra Der Blue Reiter. Un nuovo linguaggio, attiva dal 12 marzo
Lenbachhaus di Monaco di baviera è il museo, ospitato in una elegante villa costruita alla fine dell’Ottocento, che possiede anche la più ricca collezione di opere del Blue Reiter (“il Cavaliere azzurro”) al mondo.
Blue Reiter è stato un movimento animato da un forte interesse per l’arte popolare, l’arte infantile, le xilografie giapponesi, la pittura bavarese su vetro rovesciato e le avanguardie internazionali, così come il bisogno di uno sviluppo creativo senza limiti.
Blue Reiter è stato infatti uno dei tanti movimenti secessionisti emersi intorno al 1900, e aveva radici che risalivano all’Art Nouveau e all’Impressionismo.
Anche se lo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914 segna la fine del Blue Reiter/ cavaliere azzurro, il linguaggio visivo dei suoi protagonisti continua ad evolversi durante gli anni della guerra e dell’esilio.
La produzione di Münter ed Epstein, ad esempio, costituisce un ponte diretto dal Cavaliere Azzurro alla Nuova Oggettività, alla quale verranno associate le loro opere successive.
Numerose opere della collezione Blue Reiter sono state prestate alla Tate di Londra per la mostra Espressionisti. Kandinsky, Münter e il Cavaliere azzurro che la galleria londinese presenterà dal 25 aprile al 20 ottobre 2024.
La selezione di opere da inviare a Londra è stata però anche occasione per Lenbachhaus di fare il punto sull’intera collezione.
La direzione di Lenbachhaus ha così deciso di fare una mostra per valorizzare la straordinaria collezione, una mostra che presenterà i capolavori del patrimonio che non possono viaggiare insieme alle opere degli artisti Blue Rider che sono stati raramente esposti e di incorporare le loro opere in un contesto storico più ampio.
La mostra, dal titolo Der Bue Reiter. Un nuovo linguaggio presenta circa 250 opere tra dipinti, arte grafica, fotografie, pitture sotto vetro e sculture ed è organizzata in collaborazione con la Fondazione Gabriele Münter e Johannes Eichner.
Si incontrano in particolare opere di Gabriele Münter, Wassily Kandinsky, Franz Marc, Maria Franck-Marc, August Macke, Alexej Jawlensky, Marianne Werefkin, Robert Delaunay, Elisabeth Epstein, Paul Klee.
Molti di questi tesori, comprese le opere di Paul Klee e le astrazioni dinamiche di Wassily Kandinsky del 1914, non vengono esposti da molti anni.
Un invito ad un museo che merita comunque di essere visitato perché presenta tutti i protagonisti della storica avanguardia tedesca.