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ToggleL’artista affronta temi esistenziali come l’identità dell’uomo nell’età della tecnica e il suo rapporto con il sublime
Arte innovativa: scopri DAVIDE BALLIANO – EVENT HORIZON alla Tina Kim Gallery. Dal 7 settembre al 7 ottobre 2023. Rapporto con il sublime
L’artista italiano Davide Balliano presente a New York con una mostra presso la galleria Tina Kim
- Dal 7 settembre al 7 ottobre 2023
- NEW YORK – Tina Kim Gallery
La galleria di New York Tina Kim Gallery dedica all’artista italiano Davide Balliano la mostra Event horizon aperta fino al 7 ottobre 2023.
Event horizon /orizzonte degli eventi è il confine di un mistero.
Taglia un confine tra ciò che può e non può essere conosciuto.
E qui nell’interstizio Davide Balliano apre un territorio nuovo nei suoi dipinti e nelle sue sculture per i rigidi tropi visivi che ha sviluppato per quasi un decennio.
Il suo vocabolario di immagini e tecniche e le idee che esse racchiudono trovano nuove sorprendenti risonanze nel tempo e nello spazio.
La ricerca di Davide Balliano (Torino, 1983) opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura, affrontando temi esistenziali come l’identità dell’uomo nell’età della tecnica e il suo rapporto con il sublime, attraverso un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l’architettura.
Attraverso una pratica che l’artista stesso definisce come monastica, austera e meditativa, i meticolosi dipinti di Balliano appaiono, ad un primo sguardo, ordinati e precisi.
Tuttavia, un’osservazione più attenta rivela graffi e abrasioni che mostrano la superficie sottostante gli strati di vernice, quasi come fosse la decadente facciata di abbandonate intenzioni moderniste.
In aggiunta alle opere pittoriche, Davide Balliano è anche noto per i suoi lavori scultorei, in cui traduce il suo vocabolario visivo e pittorico in oggetti tridimensionali, spesso realizzati in acciaio, ceramica o legno.
In galleria sono infatti esposte anche quattro nuove sculture monolitiche in marmo si alzano dal pavimento per accogliere le loro controparti bidimensionali.
La loro giustapposizione con i dipinti può far sì che queste ultime opere siano ora considerate un culto esoterico piuttosto che trasmissioni da mondi lontani.