Dall’alto. Aeropittura futurista.

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- DATA INIZIO: 09/04/2022

- DATA FINE: 03/07/2022

- LUOGO: FONTANELLATO (Parma) – Labirinto della Masone

- INDIRIZZO: Strada Masone 121

- TEL: +39 0521 827081

Una mostra che fa conoscere uno degli esiti più interessanti e duraturi del movimento futurista in Italia.

Dall’alto. Aeropittura futurista.

 

 

Il Labirinto della Masone è il lascito di un grande e raffinato editore italiano, Franco Maria Ricci per – sono sue parole – restituire a un lembo di Pianura Padana che comprende Parma, il suo contado e le città vicine, una parte almeno del molto che mi ha dato.

L’esposizione intende offrire una ricognizione sistematica di un movimento che coinvolse alcuni tra i principali artisti italiani della prima metà del Novecento, rimarcandone le specificità anche nei confronti delle altre correnti che si svilupparono a partire dal Futurismo.

Paesaggi aerei, visioni dall’alto a volte dilatate, distorte o addirittura capovolte: l’Aeropittura esalta con sintesi ed essenzialità la velocità, il movimento e la simultaneità del volo come atto fisico e come stato d’animo.

Il successo dell’Aeropittura è tale che per la III Quadriennale d’Arte Nazionale del 1939 ha realizzato una mostra collettiva intitolata Mostra futurista di aeropittori e aeroscultori, introdotta da Marinetti che per la prima volta analizza diffusamente la tendenza classificando il movimento in quattro declinazioni pittoriche e in due aeroscultoree.

Le opere presentate in questa mostra sono numerose, per meglio rendere le sfaccettature stilistiche dei protagonisti del movimento.

Sono circa un centinaio, di oltre trenta artisti tra pittura, disegni, acquerelli, grafiche di medie dimensioni e anche aerosculture come quelle di Renato Di Bosso, Umberto Peschi e Mino Rosso.

I più noti esponenti della corrente sono tutti rappresentati in mostra: Gerardo Dottori è presente con le grandi tele Incendio in città e Volo sull’oceano, figurano inoltre Osvaldo Peruzzi, Fillia, Enrico Prampolini con le sue opere che tendono a un’astrazione del tutto personale.

Non mancano inoltre gli aerei sapientemente ritratti da Tullio Crali e da Tato.

Accanto a loro Fortunato Depero che, seppur non aeropittore in sento stretto, firmò il Manifesto e sperimentò con le prospettive aeree numerose volte.

Importante la presenza di artiste futuriste: Benedetta Cappa Marinetti, Leandra Angelucci Cominazzini, Barbara, Marisa Mori sono con le loro opere testimoni di un movimento che coinvolgeva uomini e donne allo stesso modo, affascinati tutti dalle nuove tecnologie e dalle possibilità rappresentative che offrivano.

In mostra anche l’ultimo degli aeropittori: il centenne Guido Strazza.

ORARI DI APERTURA

  • dal 1° aprile al 31 ottobre orario estivo
  • tutti i giorni tranne martedì 10.30 – 19.00 (ultimo ingresso 17.30)

INFO

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