Sofonisba Anguissola, con Artemisia Gentileschi è una delle artiste più importanti nella storia dell’arte italiana.
Sofonisba Anguissola e la Madonna dell’Itria
Il Museo Civico di Cremona dedica una mostra ad una delle figure più rappresentative della presenza delle artiste nella storia dell’arte non solo italiana.
Figura femminile dai volti diversi, Sofonisba Anguissola (Cremona 1532- Palermo 1625) è stata dama di compagnia della regina Isabella e tutrice dell’infante alla corte di Madrid in Spagna, reggitrice del feudo dei Moncada in Sicilia, dopo la morte del marito, e pittrice di talento, accolta alla piccola corte di Paternò, alle falde dell’Etna.
Obiettivo dell’originale esposizione è mettere in luce gli anni passati da Sofonisba a Paternò.
La mostra prende il via da un’opera certa di quel momento, la pala della Madonna dell’Itria oggi patrimonio della chiesa dell’Annunciata di Paternò.
Nel dipinto, di dimensioni considerevoli, l’artista cremonese riassume e aggiorna le trasformazioni iconografiche della Madonna Ogiditria, modello trasmesso dal mondo bizantino e presto recepito nelle Isole e nelle regioni meridionali italiane al seguito delle comunità greche e albanesi giunte dai Balcani.
Il culto riservato alla Madonna d’Itria raggiunse pertanto grandissima popolarità, e nel corso del XVI secolo chiese a lei dedicate sorsero ovunque in Sicilia e la Madonna dell’Itria venne proclamata Patrona dell’isola.
Lasciando per una prima volta l’isola dopo la morte del marito la pittrice cremonese ha donata l’opera al convento dei frati francescani di Paternò, luogo di sepoltura del marito.
La mostra di Cremona nasce dall’occasione che la pala è stata trasferita alcuni mesi or sono a Cremona per un integrale restauro.
La mostra propone la pala restaurata, accanto ad altre testimonianze (affreschi, dipinti su tavola e tela, sculture) provenienti dalla Sicilia, ma anche dal Nord Italia, che permettono di seguire l’evoluzione del tema iconografico dall’icona medievale della Madonna Odigitria a quella moderna della Madonna dell’Itria.
Conclusa l’esposizione cremonese, la mostra sarà riproposta dal 12 agosto al 4 dicembre 2022 al Museo Diocesano di Catania.