La mostra indaga il ruolo di mecenati di molti Banchieri che a partire dal Rinascimento furono committenti e collezionisti straordinari nel mondo dell’arte.
Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi
MILANO Gallerie d’Italia Piazza della Scala, 8
Dal 18/11/2022 al 26/03/2023
Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano propongono una mostra che indaga il ruolo di committenti, collezionisti e filantropi che molti grandi banchieri – o famiglie di banchieri – ebbero a partire dal Rinascimento e per tutta l’età moderna.
Molti di essi furono tra i maggiori mecenati di ogni tempo; la loro attività collezionistica e, più in generale, l’impegno a sostegno dell’arte e della cultura, furono uno strumento strategico di rappresentazione e di affermazione sociale che appare tuttora un esempio eloquente della sapiente trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico.
Cosimo e Lorenzo de’ Medici, le famiglie Giustiniani e Torlonia, Enrico Mylius, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, Nathaniel Mayer Rothschild, John Pierpont Morgan: numerose opere d’arte appartenute alle loro raccolte ne rievocano le figure, le vicende biografiche, spesso segnate da importanti iniziative a favore della collettività, l’attività mecenatizia, le scelte collezionistiche.
Una speciale sezione ricorda la luminosa figura di Raffaele Mattioli, banchiere “umanista”, protagonista della rinascita economica e culturale nell’Italia del dopoguerra.
Grande ammiratore di Giacomo Manzù, Giorgio Morandi e Renato Guttuso, le sue prestigiose acquisizioni per la Banca Commerciale Italiana, poi confluita in quello che oggi è il Gruppo Intesa Sanpaolo, e il suo impegno nella grande editoria hanno costituito uno straordinario esempio a cui il “Progetto Cultura”, il programma pluriennale delle iniziative culturali di Banca Intesa, dà continuità e conferma.
La mostra presenta opere importanti, alcune celeberrime, di Verrocchio, Michelangelo, Caravaggio, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne, Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez, nonché un’opera inedita di Giorgio Morandi: capolavori di diverse epoche provenienti da