Artista del reale e osservatrice di emozioni, attraverso le sue sculture rievoca sensazioni che si evolvono gradualmente
CAROLE A. FEUERMAN. Crossing the sea – Mostra Napoli

NAPOLI – Fondazione Made in Cloister Piazza Enrico De Nicola, 48
Dal 13/05 al 16/09/2023
Fino al 16 settembre 2023 è aperta presso la fondazione Made in Cloister di Napoli la mostra personale dell’artista Carole A. Feuerman dal titolo Crossing the sea a cura di Demetrio Paparoni.
Scultrice americana Carole A. Feuerman è nata nel 1945.
In mostra a Napoli presenta dodici sculture iperrealiste che raffigurano bagnanti, acrobate e tuffatrici più vere del vero, da sembrare vive nell’atto di svolgere la loro azione.
La sensazione di armonia e di equilibrio è il punto di partenza del lavoro dell’artista nata ad Hartford nel 1945) e protagonista del nuovo progetto di trasformazione della Fondazione Made in Cloister.
Una delle definizioni del progetto Made in Cloister è quella di un luogo dove dare vita a nuove forme di bellezza attraverso l’arte, un’idea di bellezza che è presente in tutte le cose, anche quelle apparentemente più disorientanti.
Carole è stata una delle prime scultrici iperrealiste, concetto apparso nell’arte negli anni 70 in cui pennelli e tele lasciano il posto alla resina per creare una copia della realtà ancora più fedele della realtà stessa.
Ma la Feuerman con le sue nuotatrici non è un’iperrealista a tutto tondo, buona parte della sua ricerca artistica sta nel cogliere una sensazione di incanto e purezza.
Inoltre, le gocce che riflettono la luce sui corpi di resina rappresentano qualcosa di futuro che sta per accadere di lì a poco creando un’atmosfera sospesa, di attesa..
Nel 1981 l’artista è stata colpita da scene di uomini e donne che da Cuba affrontavano il mare per raggiungere Key West su zattere di salvataggio.
Queste immagini scioccanti la portarono a raccontare un’altra storia legata al mare, in cui la malinconia non è più sottintesa alle maschere delle nuotatrici, ma viene chiaramente espressa come in una delle sue sculture più iconiche EN 2 0278: una camera d’aria dalle quali sporgono delle mani di donna, mentre dal vuoto la mano di un uomo si aggrappa a queste in cerca d’aiuto.
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