Designer visionario Joe Colombo si è distinto per gli oggetti di design con forme e materiali nuovi e con idee innovative sui modi di vivere del futuro.
Caro JOE COLOMBO, ci hai insegnato il futuro.
La mostra Caro JOE COLOMBO, ci hai insegnato il futuro aperta il quattro maggio alla GAM di Milano, a cura di Ignazia Favata, racconta la storia e le idee di un architetto e designer visionario, capace di prevedere e anticipare futuri traguardi del design, della tecnologia e della società contemporanea.
Joe Colombo era nato nel 1930 a Milano dove concluderà la sua significativa pur breve carriera di designer a soli 41 anni.
Il percorso espositivo parte dalle prime esperienze degli Anni Cinquanta, dall’adesione al Movimento Arte Nucleare e la prima progettazione della Città Nucleare in cui troviamo già una città residenziale e una sotterranea con automobili, servizi, magazzini e metropolitana.
La morte del padre e il suo necessario coinvolgimento nell’azienda di famiglia, lo portano a un cambiamento radicale con l’abbandono del mondo artistico e l’incontro con quello industriale.
Questa esperienza si rivela però cruciale per Colombo, che impara tecniche costruttive, di produzione e incontra i nuovi materiali plastici.
Dopo qualche anno, infatti, cede l’attività e apre il suo primo studio a Milano.
La sua capacità di innovazione e la sua vena creativa lo fanno emergere nel settore portandogli alcuni premi prestigiosi.
Gli anni Sessanta si aprono, infatti, con il premio IN-ARCH per il controsoffitto in metacrilato nell’Albergo Continental a Platamona in Sardegna (1964), e la progettazione con il fratello Gianni della sua prima lampada Acrilica per O-Luce con cui vince la medaglia d’oro alla XIII Triennale di Milano (1964).
Seguono poi il Compasso d’Oro per la lampada SPIDER e quello per il CANDYZIONATORE della Candy; l’International Design Award per la COUPE’ e la SPRING, entrambe prodotte da O-Luce; il premio Tecnhotel per la sedia UNIVERSALE della Kartell e il premio SMAU per il carrello BOBY di B-Line.
Molte sue opere sono state esposte e fanno parte delle collezioni dei più importanti Musei di tutto il mondo.
La capacità di astrazione sviluppata nei primi anni di attività e la successiva concretezza sviluppata nel suo periodo aziendale, lo portano a proporre oggetti di design con forme e materiali nuovi e con idee innovative sui modi di vivere del futuro.