CARLO LEVI. Tutto il miele è finito. La Sardegna, la pittura

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- DATA INIZIO: 11/02/2022

- DATA FINE: 19/06/2022

- LUOGO: NUORO – Museo d’Arte Provincia di Nuoro/ MAN

- INDIRIZZO: Via Sebastiano Satta n.27

- TEL: +39 07842521102

Una grande antologica che vuol essere un omaggio allo scrittore e artista Carlo Levi e al suo incontro con la Sardegna.

CARLO LEVI. Tutto il miele è finito. La Sardegna, la pittura

 

 

Da venerdì 11 febbraio il Museo d’Arte della provincia di Nuoro/MAN ospita la grande antologica di Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975) che rende omaggio al pittore-scrittore nei 120 anni dalla nascita.

La mostra ricorda inoltre i due viaggi di Levi in Sardegna, compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962.

Si tratta di una esposizione che documenta l’intero arco della ricerca di Carlo Levi con 89 opere tra dipinti, disegni e incisioni.

Per la realizzazione il MAN si è avvalso della collaborazione della Fondazione Carlo Levi di Roma e dei prestiti di musei, collezioni pubbliche e private.

L’evento è inoltre arricchito dal progetto speciale di residenza produttiva che ha visto coinvolta l’artista Vittoria Soddu (Sassari 1986) con un triplice intervento realizzato con la produzione di Fondazione Sardegna Film Commission, concepito appositamente per il percorso espositivo.

Il titolo della mostra richiama il libro Tutto il miele è finito edito da Einaudi nel 1964 in cui Carlo Levi racconta dei viaggi in Sardegna nel 1952 e 1962, ed è un palinsesto di paesaggi naturali, culturali, poetici e politici.

La mostra si pone l’obiettivo di ricostruire idealmente l’incontro con l’isola di un artista che è stato tra i protagonisti della storia e della cultura italiana del Novecento.

È un invito a ripensarne l’eredità nel presente.

L’antologica ripercorre le stagioni della pittura di Carlo Levi, a cominciare dagli esordi.

Al primo piano del MAN sono esposti i dipinti datati dal 1925 al 1930 e mostrano le città del giovane Levi: Torino, dove è nato, Parigi e Alassio, in Liguria, dove la sua famiglia possiede una casa sulla collina.

I quadri documentano la sua formazione di artista europeo e l’intenso dialogo con l’arte francese oltre a mostrare la cerchia familiare e l’ambito delle amicizie.

Le opere al secondo piano ripercorrono le stagioni successive, dai primi anni Trenta agli anni Settanta, seguendo l’evoluzione della “grafia ondosa”, l’inconfondibile cifra stilistica che anima gli autoritratti e i ritratti, i paesaggi e le nature morte.

La sala che chiude l’antologica presenta, per la prima volta in Italia, 12 carte appartenenti al ciclo della cecità, un nucleo di disegni del 1973 realizzati in parallelo alla scrittura del Quaderno a cancelli, pubblicato dopo la scomparsa.

In questi disegni nati dal buio, mentre è convalescente da un’operazione agli occhi, Carlo Levi si immerge nelle profondità dell’inconscio e della memoria, esplorando il proprio immaginario.

Infine viene esposto per la prima volta un nucleo di 10 fotografie dell’inedito Album di viaggio di Carlo Levi del 1952.

Conservate nel Fondo fotografico della Fondazione Levi di Roma, le piccole stampe in bianco e nero dell’Album hanno costituito il punto di partenza della ricerca alla base della mostra.

ORARI DI APERTURA

  • Tutti i giorni 10.00 > 19.00
  • Lunedì chiuso

 

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