Biennale Arte 2024

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PADIGLIONE KAZAKHSTAN – BIENNALE ARTE 2024

“Jerūiyq – Uno sguardo oltre l’orizzonte”: un viaggio nell’Arte del Kazakhstan alla Biennale 2024

Il Padiglione Kazakhstan alla Biennale 2024 presenta “Jerūiyq”: esplora l’unione di leggenda e arte moderna con opere uniche e visionarie

Indice dei contenuti

Informazioni generali

Sede: Museo Storico Navale di Venezia, Castello 2148
Titolo della mostra al Padiglione: Jerūiyq – Uno sguardo oltre l’orizzonte
Commissario: Aida Balayeva, Minister of Culture and information del Kazakhstan
Curatori: Danagul Tolepbay, Anvar Musrepov

Artisti

Kamil Mulasheva
Saken Narynov
Yerbolat Tolepbay
Sergey Maslov
Anvar Musrepov
The2vvo

Il Padiglione Kazakhstan alla Biennale 2024 presenta "Jerūiyq": esplora l'unione di leggenda e arte moderna con opere uniche e visionarie — Photo credit- Curators of the Venice Biennale

Descrizione della mostra

Jerūiyq rappresenta un ponte tra passato e presente, attraverso la rivisitazione di una leggenda su una terra mitica. Tra le opere in mostra ci sono:

“nella terra e nel tempo. Kazakhstan” di Kamilya Mullasheva
“il nuovo bambino. Rebirth” di Yerbolat Tolepbay
“Six Lives of a Soul” e “The End of the Beginning” di Saken Narynov
L’installazione “Baikonur-2” di Sergey Maslov
Il video mistico pilota “Alastau” di Anvar Mussrepov
L’installazione sonora “The Presence” del collettivo The2vvo

Per iniziativa del Ministero della Cultura e delle Informazioni del Kazakhstan il Paese centro asiatico è presente alla <biennale Arte di Venezia 2024 con la mostra collettiva Jerūiyq, ospitata presso il Museo storico navale di Venezia, a due passi dall’Arsenale.

Jerūiyq – uno sguardo oltre l’orizzonte è l’interpretazione moderna della vecchia leggenda sulla terra mitica chiamata Jerūiyq.

La mostra presenterà una delle prime opere futuriste nella storia dell’arte kazakh “nella terra e nel tempo. Kazakhstan “di Kamilya Mullasheva e la monumentale tela” il nuovo bambino. Rebirth “di Yerbolat Tolepbai,

Saken Narynov proietta “Six Lives of a Soul” e “The End of the Beginning”, mentre Sergey Maslov sarà in mostra con l’installazione “Baikonur-2”.

Il pittore Anvar Mussrepov presenterà il saggio di video mistico pilota “Alastau”.

Infine, il collettivo The2vvo composto da Elena Pozdnyakova ed Eldar Tagi prenderà parte alla Biennale con l’installazione sonora “The Presence”