A cura di Adriano Pedrosa. Venezia (Arsenale e Giardini), dal 20 aprile al 24 novembre 2024

Biennale Arte 2024

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere

Madang: “Where We Become Us” – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024

Madang Gwangju Biennale Venezia celebra 30 anni di arte e cultura coreana, dal 20 aprile al 24 novembre 2024 a Giardino Bianco Art Space.

Madang: il cuore della Biennale di Gwangju batte a Venezia

Madang Gwangju Biennale Venezia celebra 30 anni di arte e cultura coreana, dal 20 aprile al 24 novembre 2024 a Giardino Bianco Art Space.

 

 

Sede

Giardino Bianco Art Space – Castello 1814

 

Titolo dell’Evento collaterale

Madang: Where We Become Us Gwangju Biennale Foundation 30th Anniversary Exhibition

 


Artisti

  • Vari

Descrizione

In commemorazione del 30° anniversario della Biennale di Gwangju, la Fondazione Biennale di Gwangju presenta Madang: Where We Become Us  evento Collaterale alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia aperto al pubblico per tutto il tempo della biennale, dal 20 aprile al 24 novembre 2024

Si tratta di una speciale mostra d’archivio che avrà luogo presso i locali privati Giardino Bianco Art Space a Venezia, uno spazio, restaurato nel 2016,  che dispone di ampie stanze luminose con altezze di circa 4 m e si snoda in un percorso circolare con al centro un grande ambiente dalla copertura vetrata.

Madang: Where We Become Us invita a una riflessione  su tre decenni di storia della Biennale di Gwangju immaginando un futuro di comunità umane sostenibili.

Madang: Where We Become Us si propone come una potente piattaforma per la Biennale di Gwangju,  capace di mantenere e far crescere ancor di più il valore che la Biennale di è conquistata.

Situata nel sud-ovest della penisola coreana, Gwangju è nota per la sua tradizione storica di arte e cultura.

Negli ultimi decenni, soprattutto tra gli intellettuali stranieri, la città di Gwangju è stata riconosciuta come il cuore della rivoluzione democratica per il Movimento di Democratizzazione di Gwangju e la rivolta popolare contro la dittatura militare nel maggio 1980.

Ereditando il lungo patrimonio culturale della città e con l’obiettivo di sanare la storia traumatica della rivolta del maggio 1980 attraverso mezzi estetici, la Biennale di Gwangju è stata fondata nel 1995

E dall’ anno della sua fondazione,  la Biennale di Gwangju si è evoluta affermandosi infatti come principale biennale d’arte contemporanea asiatica, integrando l’espressione artistica con lo “Spirito di Gwangju”, che comprende i principi di rivoluzione, democrazia e comunità.

Il titolo della mostra include la parola coreana madang, che in inglese significa letteralmente “cortile”, cioè uno spazio centrale in coreano.

Nelle residenze tradizionali coreane, il cortile funge da “faccia” della casa, un elemento cardine così integrale nella struttura della casa che un’abitazione priva di cortile non sarebbe considerata una vera e propria casa.

Inoltre, il cortile funziona come uno spazio per la comunicazione, dove hanno luogo vari incontri, all’interno del villaggio vengono prese decisioni sia significative che minori e si svolgono festeggiamenti, fungendo essenzialmente da luogo in cui le persone vanno e vengono costantemente.

Questa mostra illustra le ultime quattordici mostre della Biennale di Gwangju attraverso quattordici “madang”, ciascuno dei quali rappresenta le biennali precedenti.

La presenza a Venezia, come evento collaterale della più importante e storica manifestazione d’arte contemporanea a livello internazionale, esprime il desiderio della Biennale  di Gwangju di aprirsi alla  comunità internazionale e a promuovere la comprensione condivisa e l’empatia attorno ai valori fondamentali di democrazia, diritti umani e pace che ispirano la manifestazione sudcoreana.

 


ORARI DI APERTURA

  • Di norma gli orari sono in linea con quelli della Biennale
  • Martedì > domenica: 10.00 – 18.00
  • Evento Collaterale: 20.04 – 24.11.2024
  • Per orari diversi contattare l’organizzazione o la sede

INFO

Evento collaterale

Sede dell’evento
SOUTH WEST BANK. Landworks, Collective Action and Sound – Eventi collaterali –  BIENNALE ARTE 2024
SOUTH WEST BANK. Landworks, Collective Action and Sound – Eventi collaterali – BIENNALE ARTE 2024
Robert Indiana: “The Sweet Mystery” – Evento collaterale – Biennale Arte 2024
Robert Indiana: “The Sweet Mystery” – Evento collaterale – Biennale Arte 2024
Rebecca Ackroyd: Mirror Stage – Evento collaterale – Biennale Arte 2024
Rebecca Ackroyd: Mirror Stage – Evento collaterale – Biennale Arte 2024
Peter Hujar: Portraits in Life and Death – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024
Peter Hujar: Portraits in Life and Death – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024
Cosmic Garden – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024
Cosmic Garden – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024
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Rebecca Ackroyd: Mirror Stage – Evento collaterale – Biennale Arte 2024
Peter Hujar: Portraits in Life and Death – Evento collaterale – BIENNALE ARTE 2024
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