Yoo Youngkuk e l’arte astratta: una visione unica in mostra a Venezia
Yoo Youngkuk arte astratta a Venezia dal 20.04 al 24.11.2024. Scopri dipinti e incisioni che esplorano la natura con un’estetica unica
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Sede e titolo dell’evento collaterale
- Sede: Fondazione Querini Stampalia, Campo Santa Maria Formosa- Castello 5252
- Titolo dell’Evento Collaterale: A Journey to the Infinite: Yoo Youngkuk
Curatore e artista
- Curatore: Kim Inhye
- Artista: Yoo Youngkuk
Descrizione dell’esposizione
Ospitata negli spazi della Fondazione Querini Stampalia la mostra A Journey to the Infinite: Yoo Youngkuk è un Evento Collaterale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia ed è la prima personale dell’artista in Europa e la più importante mostra realizzata finora sul lavoro di Yoo Youngkuk al di fuori della Corea.
La mostra presenta trenta opere ad olio su larga scala e venti incisioni su lastra di rame realizzate dall’artista, affiancate da una raccolta fotografica che traccia il percorso evolutivo di uno dei maestri dell’arte coreana più influenti.Yoo Youngkuk (1916-2002), precursore dell’arte astratta geometrica, ha impresso un marchio inconfondibile nel panorama artistico coreano.
Nelle sue opere, egli ha integrato l’estetica coreana tradizionale con i movimenti di arte modera occidentale, come il Surrealismo e il Costruttivismo.
Diventa un pioniere di movimenti di avanguardia, tra cui il New Realism, la Modern Art Association, la Contemporary Artists Exhibition e le New Figures
La selezione di dipinti in mostra a Venezia dimostra la passione di Yoo per l’uso di varie espressioni pittoriche attraverso le quali esplora il suo rapporto personale con la natura.
Per trasfigurare in chiave astratta gli elementi della natura, Yoo crea composizioni tridimensionali di terre e mari, utilizzando punti, linee, superfici e una tavolozza di colori accesi. All’interno del Portego della Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia si trovano anche esposti materiali e artefatti tratti dall’archivio personale di Yoo Youngkuk, includendo cartoline, fotografie, annotazioni e video che forniscono uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro dell’artista. La mostra “A Journey to the Infinite: Yoo Youngkuk” mette in luce soprattutto le opere create negli anni ’60 e ’70, un’epoca decisiva per Yoo, in cui si immerse completamente nell’arte pittorica. Isolato nel suo atelier, con scarsi contatti sociali, ha dato vita a un vasto corpus di lavori.Yoo Youngkuk ha dichiarato: “Credo che sono rimasto in una fase di apprendimento personale fino a quando non ho compiuto sessant’anni, dopodiché ho solo voluto diventare più libero“.
La mostra illustra le tappe di questa ‘fase di apprendimento’: lo studio delle forme organiche e geometriche e le esplorazioni della teoria del colore e della prospettiva.
Il Percorso Artistico di Yoo Youngkuk
Yoo Youngkuk (1916-2002) è stato un precursore dell’arte astratta geometrica nel panorama artistico coreano. Ha integrato l’estetica coreana tradizionale con movimenti di arte moderna occidentale, diventando un pioniere di vari movimenti d’avanguardia.
Le Opere in mostra
La selezione di dipinti esposta a Venezia dimostra la passione di Yoo per esplorare il suo rapporto personale con la natura attraverso varie espressioni pittoriche, creando composizioni tridimensionali di terre e mari.
Materiali dall’archivio personale
- Cartoline
- Fotografie
- Annotazioni
- Video
Questi materiali forniscono uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro dell’artista, con un focus particolare sulle opere create negli anni ’60 e ’70.
La ‘fase di apprendimento’ di Yoo Youngkuk
La mostra illustra questo periodo cruciale nella vita di Yoo Youngkuk, durante il quale si dedicò completamente all’arte pittorica e produsse un vasto corpus di lavori.
Orari di apertura
Tempi e Durata dell’Evento Collaterale
- Data: 20.04 – 24.11.2024
Orari: Martedì > domenica 10.00 – 18.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)
Informazioni utili
- La Biennale di Venezia: Sito Web Ufficiale
- Telefono: +39 041 5218711
- Email: info@labiennale.org
- Evento collaterale: Fondazione Querini Stampalia