Alla valigia si associa immediatamente l’idea dello spostamento da un luogo a un altro e, nel mare, sono avvenute nel corso dei millenni migrazioni, traffici commerciali, attività le più varie.
ARTE IN VALIGIA – Mostra archeologica Caorle

CAORLE (Venezia)- Museo Nazionale di archeologia del mare Via Strada Nuova 80
Dal 24/02 al 30/04/2023
Caorle nasce come un porto di riferimento per le navi che risalivano il corso del fiume Lemene verso le città romane di Julia Concordia e Opitergium..
I secoli hanno lasciato il segno nei fondali del mare antistante.
Naufragi e vicende belliche dai tempi romani alle guerre del XX secolo hanno depositato sul fondo marino materiali più vari, che, recuperati, diventano autentiche pagine di storia.
Le indagini subacquee hanno permesso di ottenere moltissime informazioni su quanto è avvenuto nel tempo davanti a Caorle e, in anni recenti, hanno portato al recupero anche di un’imbarcazione da guerra a due alberi, armata con due vele quadre e una vela trapezoidale con un solo ponte, costruita in età napoleonica.
Il Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle è nato per valorizzare quanto il mare ha restituito e quanto ancora potrà restituire.
Il Museo è destinato quindi ad arricchirsi di nuovi reperti, ma anche di eventi finalizzati a far conoscere il Museo e valorizzare le sue collezioni.
Questo è il caso di Arte in valigia mostra a cura di Boris Brollo e Morgan Caneva, inaugurata il 24 febbraio 2023 e aperta fino al 30 aprile.
Si tratta di una mostra in linea con la mission del Museo che narra e racconta vicende più e meno remote in cui l’uomo si è rapportato costantemente con il mare, nello specifico l’Adriatico, in una sorta di “moto perpetuo”.
Infatti, alla valigia si associa immediatamente l’idea dello spostamento da un luogo a un altro e, nel mare, sono avvenute nel corso dei millenni migrazioni, traffici commerciali, attività di sussistenza (pesca), lotte per l’egemonia, insomma azioni e relazioni umane di ogni tipo.
La valigia è certamente un oggetto estremamente “personale”, che contiene aspetti anche intimi del proprio vissuto e della propria visione del mondo.
In questa mostra la valigia diviene ora opera d’arte, ora oggetto di decoro artistico, ora occasione di indagine sul suo significato pratico e concreto, ora strumento di riflessione concettuale ed elemento attraverso cui veicolare un messaggio ben preciso.
35 artisti per 35 messaggi.
Non mancano poi spunti e riferimenti specifici al tema dell’emigrazione, fenomeno che ha interessato in maniera massiccia l’Italia post-unitaria per oltre un secolo a partire dal 1860, e di cui la valigia rappresenta il simbolo per eccellenza.
Una chicca storica è la valigia di un migrante illustre che fece fortuna all’estero, appartenuta a Primo Carnera.