Una mostra che esplora il mondo dell’occhiale attraverso due piani di lettura: la rappresentazione, mediante i manifesti pubblicitari della collezione Salce, e la forma, grazie agli occhiali storici della collezione Stramare
Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso ospita la mostra Arte del Vedere, aperta al pubblico fino al 6 ottobre
![Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso ospita la mostra Arte del Vedere, aperta al pubblico fino al 6 ottobre Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso ospita la mostra Arte del Vedere, aperta al pubblico fino al 6 ottobre](https://bunny-wp-pullzone-uasdb6tx6b.b-cdn.net/wp-content/uploads/2024/05/Vedere.png)
Il Museo nazionale Collezione Salce, in collaborazione con Punti di Vista, organizza, da sabato 18 maggio a domenica 6 ottobre 2024, l’esposizione Arte del Vedere. Manifesti e occhiali dalle Collezioni Salce e Stramare, a cura di Elisabetta Pasqualin e Michele Vello, con la collaborazione di Mariachiara Mazzariol.
La mostra esplora il mondo dell’occhiale attraverso due piani di lettura:
- la rappresentazione, mediante i manifesti pubblicitari della collezione Salce,
- la forma, grazie agli occhiali storici della collezione Stramare.
Arte del Vedere è un ideale dialogo tra due collezionisti e le loro passioni.
Le policrome visioni di carta dei manifesti di Ferdinando Salce, accanto alle mille declinazioni del tondo degli occhiali di Lucio Stramare.
Ed è anche la prima volta che il Museo Salce pone il suo inestimabile patrimonio grafico a complemento del design, in un continuum di rappresentazioni di forme che vanno dal Cinquecento fino agli anni Cinquanta del Novecento.
Il visitatore è invitato a confrontare gli oggetti/occhiali con la loro raffigurazione, che si fa astratta o puntuale a seconda della mano dell’illustratore e dello stile proprio di ogni epoca.
La scelta di Treviso per la mostra è naturalmente dovuta alla sede della Collezione Salce, ma non solo.
Ci possono essere lontani riferimenti storici che legano Treviso all’occhiale.
Nel 1352 Tomaso da Modena, già autore delle storie di Sant’Orsola un tempo proprio a Santa Margherita, affresca la Sala del Capitolo dei Domenicani nel convento di San Nicolò.
Nella lunga teoria di prelati, uno in particolare colpisce il nostro sguardo, perché indossa un paio di occhiali: la più antica testimonianza iconografica di questo oggetto, che il Museo Salce intende celebrare.
Ma le curiosità in questa mostra sono tante, dal rapporto con la funzionalità dell’occhiale, al rapporto con la moda, con la velocità e altro ancora.