Artista italiana, naturalizzata Brasiliana, Anna Maria Maiolino è una delle più attive artiste del Minimalismo in Brasile
Anna Maria Maiolino. psssiiiuuu..
L’Instituto Tomie Ohtake di San Paolo del Brasile, inaugurato nel novembre 2001, si distingue per essere uno dei rari spazi della città appositamente progettati, architettonicamente e concettualmente, per ospitare mostre nazionali e internazionali di arti plastiche, architettura e design.
In omaggio all’artista che gli dà il nome, l’Istituto sviluppa mostre che si concentrano sugli ultimi 60 anni della scena artistica, o movimenti precedenti che portano a una migliore comprensione del periodo in cui Tomie ha lavorato, organizzando mostre senza precedenti in Brasile come Louise Bourgeois, Josef Albers, Yayoi Kusama, Salvador Dalí, Joan Miró, tra gli altri.
Dal 7 maggio l’Istituto ospita psssiiiuuu..., mostra personale dell’artista italiana Anna Maria Maiolino.
Nata nel 1942 nella cittadina calabra di Scalea, Anna Maria Maiolino vive e lavora in Brasile, a San Paolo, dove si è trasferita giovanissima e dove è stata coinvolta nel Movimento della Nuova Figurazione del Brasile di fine anni Sessanta.
Le sue stampe e disegni rappresentativi di questi anni erano atti di resistenza alle profonde disuguaglianze sia quelle collettive e civili causate dalla dittatura oppressiva e censoria vissuta nel Brasile degli anni ’70 e ’80, sia a quelle familiari determinate da un patriarcato culturalmente radicato.
In seguito, avrebbe coltivato un interesse per le questioni spaziali ed esistenziali con uno spostamento verso il minimalismo e il concettualismo, creando installazioni che stimolavano l’interazione tra spettatore e oggetto.
Dal 1989 Maiolino ha iniziato a lavorare con l’argilla, realizzando installazioni temporanee ad alta intensità di manodopera che mettono in primo piano la sua manipolazione fisica della materia, riferimenti ai gesti inconsci e ricorrenti della vita quotidiana.