Prima mostra in una istituzione francese dell’artista italo brasiliana Anna Maria Maiolino, Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2024
Il Musée national Picasso di Parigi ospita la mostra ANNA MARIA MAIOLINO. Je suis là. Estou aqui, fino al 14 settembre

Fino al 14 settembre 2025 è possibile visitare, al Musée national Picasso di Parigi Je suis là. Estou aqui, prima mostra personale presso un’istituzione francese dell’artista italo brasiliana Anna Maria Maiolino.
La mostra, curata da Sébastien Delot e Fernanda Brenner e aperta al pubblico il 14 giugno 2025, riunisce oltre 100 opere dell’artista il cui valore internazionale è stato consacrato con l’assegnazione del Leone d’Oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte della Biennale di Venezia 2024.
La mostra presenta dipinti, sculture, video, fotografie e disegni inediti che ripercorrono sei decenni della sua carriera, un corpus di opere profondamente incentrato sui temi dell’esilio, del linguaggio, del corpo e della resistenza.
Si tratta di una mostra che per l’artista Maiolino non è una retrospettiva che collocherebbe l’artista in una vetrina storica.
Je suis là. Estou aqui , il titolo della mostra afferma che – sono parole della stessa Maiolino – sono ancora qui, ancora al lavoro, ancora impegnata in un dialogo vitale.
Le opere in mostra non sono oggetti passivi, ma presenze attive che continuano a generare conversazioni.
Anna Maria Maiolino è nata a Scalea, in Calabria nel 1942 da padre italiano e madre ecuadoriana.
Nel 1954 la sua famiglia si sposta prima in Venezuela, poi nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile che diventa la sua nuova patria.
Qui frequenta i corsi di pittura e xilografia alla Escola Nacional de Belas Artes, dove incontra gli artisti Antonio Dias e Rubens Gerchman, unendosi al movimento Nova Figuraçâo che declinava in termini brasiliani la Pop Art americana.
Dal 1967 Maiolino è coinvolta nel movimento della New Objectivity brasiliana, che metteva in primo piano la partecipazione attiva dello spettatore e un impegno e una posizione sui problemi politici, sociali ed etici.
Le opere della Maiolino diventano un manifesto della resistenza al regime, così come delle crescenti disuguaglianze sociali del paese.
Nel 1968 si trasferisce a New York per concentrarsi maggiormente su Minimalismo e arte Concettuale.

Da allora l’interazione performativa tra gli oggetti d’arte e il pubblico sono il nodo centrale del suo lavoro.
Nel 1989 la Maiolino inizia a lavorare con l’argilla per la serie “Modeled Earth”, poi con il cemento e il gesso, realizzando grandi sculture murali.
Maiolino oggi vive e lavora a San Paolo, in Brasile e sue opere sono esposte nei principali musei di arte moderna e contemporanea del mondo.