Allan McCollum, uno tra gli artisti americani concettuali più originali e influenti
Galleria Fumagalli di Milano presenta la mostra ALLAN MCCOLLUM – Minime Variazioni Drawings and Plaster Surrogates
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La Galleria Fumagalli ospita dal 18 gennaio 2024 la prima mostra personale in galleria del maestro americano Allan McCollum (Los Angeles, 1944).
Allan McCollum, uno tra gli artisti americani concettuali più originali e influenti, vive e lavora a New York dove si è trasferito nel 1975, dopo gli esordi a Los Angeles, sua città natale, e sarà a Milano per una mostra di respiro museale.
Minime Variazioni. Drawings and Plaster Surrogate è una mostra di ampio respiro: un progetto appositamente pensato per lo spazio principale della galleria, composto da 660 elementi realizzati tra il 1988 e il 1992, che andranno a comporre un’unica estesa installazione, Collection of Drawings.
L’opera restituisce la ricerca cinquantennale dell’artista che si concretizza in “collezioni” di opere – disegni o oggetti scultorei, da pochi a diverse migliaia di elementi– apparentemente prodotti in serie, ma caratterizzati da sottili e minime variazioni di forme e colore che distinguono il singolo dalla “massa”.
Dagli anni ’70, Allan McCollum indaga e pone in discussione la dicotomia tra produzione a mano di opere uniche e produzione di massa, tra indagine artistica dell’individuo e destinatari tradizionalmente intesi come folla senza nome.
Egli propone il superamento e la creazione di nuove identificazioni per gli spettatori in contrasto con le categorizzazioni dell’arte tradizionale di produttore e destinatario valutato in base a istruzione e classe.
Per tale attenzione ai processi di ricezione culturale, l’opera di McCollum è stata spesso associata alle ricerche dei contemporanei Michael Asher, Daniel Buren, Andrea Fraser, Louise Lawler e Allan Ruppersberg.