#56 Aldo Andreani Rigore architettonico e visioni narrative

- LUOGO: VENEZIA - UNIVERSITA’ di ARCHITETTURA IUAV

- INDIRIZZO: Mostra online permanente

Una selezione di disegni mostra la qualità del disegno di Aldo Andreani e la sua estrema versatilità che gli permette di spaziare dall’architettura all’ambito artistico.

#56 Aldo Andreani Rigore architettonico e visioni narrative

 

Aldo Andreani, Palazzo Toro Milano, 1935-36
Aldo Andreani, Palazzo Toro Milano, 1935-36

 

PETIT TOUR è un’iniziativa dell’Archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia.

Nato nel 1987 come struttura del Dipartimento di Progettazione, l’archivio ebbe la sua prima sede presso il Masieri Memorial, palazzina affacciata sul Canal Grande, il cui restauro rappresenta l’unico intervento a Venezia del grande architetto americano Frank Lloyd Wright.

Oggi l’Archivio è inserito nel Sistema Bibliotecario e Documentale dell’Ateneo veneziano.

Nella sua attività costante di ricerca e valorizzazione l’Archivio presenta online pillole di architetti famosi, che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.

Si tratta di schede molto essenziali nel testo, con una adeguata documentazione fotografica e bibliografica.

La scheda n°56, curata da Micaela Morganti e Maria Chiara Ponzio, è dedicata al Rigore architettonico e visioni narrative di Aldo Andreani e rappresenta l’ultimo esito del progetto didattico curato da Rosa Chiesa realizzato dalle studentesse nell’ambito del corso magistrale “Metodologie della ricerca: fonti, reti, archivi” della laurea magistrale in Design del prodotto, della comunicazione e degli interni.

Aldo Andreani (1887-1971) nasce a Mantova, dove compie i suoi primi passi alla viglia della Grande Guerra.

Si trasferisce in seguito a Milano, dove si forma in architettura presso il Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano nel 1917, in seguito consegue il diploma di Professore di disegno architettonico all’Accademia di San Luca a Roma.

Figlio d’arte, i primi esordi della sua carriera sono agevolati dal padre Carlo, ingegnere capo del Comune di Milano, e Milano è per Aldo scenario di sorprendenti e ambiziosi progetti, nei quali l’invenzione di un nuovo linguaggio si combina con la lezione manierista e barocca.

Aldo Andreani abita ai limiti, frequenta un territorio che è simultaneamente capace di produrre accelerazioni fantastiche pur essendo interno a una solida nonché sfaccettata cultura disciplinare, modulata fra l’architettura, il disegno e le altre arti plastiche e decorative.

La mostra presenta alcuni lavori, estratti del Fondo Andreani, depositato presso l’archivio progetti IUAV, che dimostrano un’estrema versatilità spaziando dall’architettura all’ambito artistico.

Si tratta di particolari prospettive realizzate in grandi formati, dotate di estrema meticolosità nella realizzazione e attenzione al dettaglio, che riflettono le due nature di Andreani, l’architetto e l’artista.

Creatore di rendering narrativi ante litteram, Andreani realizza tavole e schizzi progettuali accompagnandoli da un’ipotesi di visualizzazione finale dell’edificio nel suo contesto.

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