Patos è il nome del comune albanese in cui è nato Arjan Shehai e il nome della mostra personale a lui dedicata dalla galleria di Raffaella de Chirico.
ARJAN SHEHAJ “Patos”
La galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea è stata fondata nel 2011 e da sempre ha focalizzato il suo programma espositivo sulla produzione e realizzazione di progetti per la quasi totalità̀ inediti sul territorio nazionale.
La galleria privilegia artisti di età̀ inferiore ai 40 anni già̀ distintisi per la ricerca e la proposta artistica fuori dal territorio italiano.
Tale è l’artista albanese Arjan Shehaj, nato nel 1989 nel comune di Patos, che oggi vive a Milano ove si è formato con laura magistrale all’Accademia di Brera, che espone nella sede torinese della Galleria dal 23 giugno 2022 con la mostra Patos curata da Domenico de Chirico.
Il titolo della mostra Patos deriva dal termine greco Pathos, che riferito ad un’opera d’arte vuol indicare la capacità di suscitare contemporaneamente emozione e compartecipazione estetica nello spettatore.
Per l’artista Patos è la matrice indiscussa, l’investigazione artistica quasi ossessiva, connotandone persino la cromia, ed estremamente evolutiva di Arjan Shehaj, costituita dalla ricerca della struttura dell’essere, l’essenza spoglia ed evanescente di ogni cosa.
Per essere Shehaj intende solo ed esclusivamente quella linea bidirezionale che intercorre indissolubilmente tra realtà e percezione umana.
Il tratto è impercettibile e smisurato, al di fuori di qualunque categorizzazione spaziale, sembra proprio che Shehaj si prenda beffa dello spazio e del tempo in quanto le sue opere appaiono scivolare su tali coordinate, attraversandole con estremo agio e in maniera cadenzata, e così facendo le tiene in pugno.