La Bienal de São Paulo è stata avviata nel 1951 ed è la seconda più antica biennale d’arte al mondo dopo la Biennale di Venezia
34^ BIENAL DE SÃO PAULO – ” Faz escuro mas eu canto”
La Bienal de São Paulo è stata avviata nel 1951 ed è la seconda più antica biennale d’arte al mondo dopo la Biennale di Venezia, che è stata istituita nel 1895 e ha servito da modello.
Gli obiettivi iniziali della Biennale di San Paolo sono far conoscere l’arte contemporanea in Brasile e stabilire San Paolo come centro d’arte internazionale.
La biennale serve quindi ad avvicinare l’arte brasiliana a un pubblico internazionale e viceversa.
Come per la Biennale di Venezia le mostre internazionali si svolgono sotto la direzione di curatori in rotazione.
Il team curatoriale, della 34^ Bienal è composto da Jacopo Crivelli Visconti, Paulo Miyada, Carla Zaccagnini, Francesco Stocchi e Ruth Estévez,
Concepita come una polifonia di voci e punti di vista sulla produzione artistica contemporanea, la 34a Bienal de São Paulo ha il titolo Faz escuro mas eu canto [Sebbene sia buio, continuo a cantare]
La Biennale comincia nel grande edificio della Biennale (progetto di Oscar Niemeyer) a febbraio 2020, con una serie di mostre personali ed eventi performativi che si susseguono fino all’inaugurazione della mostra principale, a settembre.
L’edizione 2020 dell’evento ha adottato un nuovo formato, volto a creare una molteplicità di situazioni distinte in cui può aver luogo l’incontro tra opere d’arte e pubblico.
Viene data particolare attenzione al potere e all’urgenza della produzione all’interno del campo espanso della diaspora africana.
In generale, la 34a Bienal desidera fare luce su produzioni che meritano maggiore attenzione, come l’arte indigena contemporanea (brasiliana e di altre parti del mondo) o quella prodotta nei Caraibi.