Allievo di Nomellini e Fattori, conosce a Parigi l’espressionismo tedesco che influenza le sue opere dedicate ai diseredati
GAMC/Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio ospita la mostra Viani. Emozioni dell’umanità
La GAMC possiede la più importante raccolta pubblica di Viani con 85 esemplari fra cui la Benedizione dei morti del mare, suo indiscusso capolavoro, il Volto Santo, la Testa di pazza, unica scultura nota del Maestro; conserva inoltre 17 matrici xilografiche testimonianza eccezionale dell’attività incisoria dell’artista.
Per valorizzare questa straordinaria collezione La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, che a Lorenzo Viani è dedicata, ha predisposto un nuovo percorso espositivo della collezione dal titolo Viani. Emozioni dell’umanità, caratterizzato da una appendice costituita da una sezione di sedici opere provenienti da collezioni viareggine.
La Nazione ha descritto la mostra come Un’accurata selezione delle opere provenienti dalla raccolta Varraud Santini, dalla donazione Lucarelli e dai due grandi formati concessi in comodato dalle Ferrovie dello Stato, insieme a un corpus di quindici opere provenienti da collezioni private viareggine, consente di ripercorrere il copioso e articolato percorso di un artista tormentato e particolarmente sfuggente a descrizioni di carattere generale.
Lorenzo Viani (1882-1936), originale esponente dell’Espressionismo europeo, era nato a Viareggio, dove ha sempre vissuto salvo brevi periodi trascorsi a Parigi, e alla quale si è ispirato per la realizzazione della maggior parte delle sue opere.
Le sue esperienze personali, espulsione dalla scuola elementare, padre licenziato lo fanno sentire un diseredato, proprio come i personaggi che inizia a ritrarre nei suoi disegni.
Sono vagabondi, poveri pescatori, folli, vedove del mare, vecchi abbandonati, orfani.
Il suo è un mondo quasi allucinato, fatto da protagonisti con gli occhi sgranati, colmi di irrequietezza, paura, solitudine.
Il segno è quello graffiante di Kirchner, il colore ancora quello di Fattori, di cui è stato allievo,
Quando si trasferisce a Parigi può conoscere le opere di Munch e dare vita ad una serie di tempere, oli, pastelli dalla forte intensità.
A questo punto, anche il colore diventa espressionista, con i suoi toni cupi sul marrone, sul nero e sul grigio.