Tomás Saraceno è considerato uno dei più influenti artisti impegnati per la salvaguardia del pianeta.
TOMÁS SARACENO AnarcoAnacnoAnacro
Dal 29 luglio nell’area monumentale Neapolis di Siracusa è aperta la mostra AnarcoAnacnoAnacro dell’artista argentino di origine italiana Tomás Saraceno, curata da Paolo Falcone.
Nato a San Miguel de Tucumán, nel nord-ovest dell’Argentina nel 1973, oggi Saraceno vive e lavora a Berlino.
L’artista è considerato uno dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale e uno dei più influenti attivisti per la salvaguardia del pianeta.
I suoi progetti – sculture fluttuanti, collaborazioni internazionali e installazioni interattive – propongono e dialogano con forme dell’abitare e percepire l’ambiente che sono state soppresse nell’era del “Capitalocene”, umane e non umane allo stesso tempo.
Per la mostra a Siracusa, Tomás Saraceno rilegge e riscrive l’Area monumentale della Neapolis con un percorso narrativo sperimentale e multimediale creato appositamente, che sfida i modi dominanti di vivere e percepire l’ambiente.
Suoni, gesti, vibrazioni e visioni, sculture, installazioni, realtà aumentata, esperimenti di biodiversità e tecnodiversità sono il suo linguaggio artistico.
Un’immersione che moltiplica le storie raccontate dal sito archeologico e si interroga sulla centralità della storia umana e in particolare su quella dell’Occidente, chiedendo ai visitatori di prestare attenzione alle reti di vita che ci collegano alle nostre ecologie circostanti.