FRIDA KAHLO. IL CAOS DENTRO

FRIDA KAHLO. IL CAOS DENTRO

Dal 12 ottobre 2019 al 20 marzo 2020, il SET ospita la mostra Il caos dentro, dedicata a Frida Kahlo e Diego Rivera FRIDA KAHLO IL CAOS DENTRO ROMA – Spazio Eventi Tirso (SET) Via Tirso, 14, 00198 Roma Dal 12 ottobre 2019 al 29 marzo 2020   Spazio Eventi Tirso (SET) Lo Spazio Eventi …

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Tomaso Binga, America è la terra, 1992-2019, still da video | Mirabilia Urbis, Cinema Farnese, 7-13 ottobre 2019

Mirabilia Urbis

La mostra Mirabilia Urbis si configura come un particolare cammino che attraversa tappe dislocate in diversi spazi, sia commerciali che istituzionali Mirabilia Urbis Inaugurazione lunedì 7 ottobre, ore 18.00 / 24.00 Durata mostre 7–13 ottobre 2019     Inaugurazione lunedì 7 ottobre, ore 18.00 / 24.00 7–13 ottobre 2019 Da un’idea di Carlo Caloro Prodotta da …

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Extramondi - NUOVI territori del cinema fantastico italiano

Extramondi – NUOVI territori del cinema fantastico italiano

Dal 27 al 29 settembre presso il cinema teatro Flavio, si terrà ‘la prima rassegna completa a Roma sul cinema fantastico italiano di fantascienza, horror e dark Extramondi Dal 27 al 29 settembre presso il cinema teatro Flavio. La prima rassegna completa a Roma sul cinema fantastico italiano di fantascienza, horror e dark   A …

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Art Faces. Ritratti d’artista nella collezione Würth

Collezione Wurth con ritratti di fotografi in mostra a Capena e opere di famosi artisti   CAPENA (Roma) – Art Forum Wurth NaturaleViale della buona Fortuna 2 16 febbraio – 14 marzo 2019 La collezione di “Art Faces” ha inizio dall’opera del fotografo svizzero François Meyer che, spinto dalla curiosità nei confronti della persona che …

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Il trionfo del bello alla Biennale di Antiquariato di Roma

Sarà veramente il trionfo del bello declinato secondo tutte le sfumature possibili quello che offrirà la ottava edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato in programma a Roma, Palazzo Venezia dal 5 al 14 ottobre 2012. “Le primissime immagini delle opere che stanno pervenendo -afferma Luigi Michielon che della Mostra è il coordinatore- confermano che gli antiquari invitati hanno recepito il nostro invito a portare a Palazzo Venezia pezzi d’assoluta eccezione, con proposte trasversali per intercettare i diversi interessi del pubblico, dai pezzi di alta ed altissima epoca al secondo Novecento italiano ed internazionale, dalle arti maggiori, pittura e scultura, alle arti applicate.  Sarà una Biennale ricchissima e vivace, irrinunciabile per chi sappia già come orientarsi non meno che per un pubblico attento ma non specializzato, anche giovane, che voglia inserire un pezzo d’epoca o semplicemente una importante opere d’arte nell’arredo di design della propria casa o ufficio”. Pubblico e collezionisti di casa a Palazzo Venezia hanno sempre trovato sicurezza sull’autenticità e sulla qualità degli oggetti proposti accertata dalle gallerie stesse insieme al coordinamento scientifico della mostra mercato, oggi il comitato organizzativo con il suo Presidente Cesare Lampronti desidera rafforzare questa fiducia auspicando una non impossibile policy sulla garanzia del prezzo. Grand tour della Biennale di Roma, e non poteva essere diversamente, riserva uno spazio da protagonista anche all’archeologia, con proposte che non lasciano certo indifferenti, come il busto marmoreo di Herrinius, figlio dell’imperatore Decio, opera raffinata del terzo secolo, proposto dall’Antichità Valerio Turchi. Archeologia greco romana sarà anche la proposta della new entry galleria Cahn di Basilea. Sulla scultura dal Medioevo al Neoclassico, punterà anche l’allestimento della galleria Tomasso Brothers di Leeds e Londra. Molto spazio alla Biennale avrà la pittura di qualità, con proposte diversissime, con opere di notevolissimo rilievo per autore ma anche per qualità oggettiva. Molti i maestri classici proposti. Tra loro, una incantevole Madonna con bambino del giovane Lippi in mostra alla Galleria Moretti, uno stupendo il “San Pietro pentito”, vero capolavoro del Guercino proposto da Robilant e Voena o il raro Todeschini di grandiose dimensioni portato da Carlo Orsi. Tra le opere del nostro Ottocento, le due limpide vedute di Ippolito Caffi e quelle di Simone Pomardi della Galleria Antonacci, o gli affascinanti ritratti di Mario Cavaglieri che Robertaebasta espone insieme a Depero e ad un pezzo unico: un vaso Richard Ginori disegnato da Gio Ponti appositamente per l’Expo di Parigi del 1925.

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Carlo Maderno e la sua facciata

Questa volta parleremo dei grandi restauri del passato,che hanno riportato all’antico splendore grandi ed importanti opere d’arte sia pittoriche che architettoniche.Inizieremo il nostro viaggio a Roma dove andremo ad ammirare il restauro della Basilica di S. Pietro o meglio della sua facciata . Nei primi anni del Seicento,l’architetto Carlo Maderno,ricevette l’incarico da parte di Pio V di ampliare, per esigenze di culto e di capienza, lo schema centrale ideato da Michelangelo per San Pietro, in un impianto basilicare, ossia longitudinale, da ottenersi allungando la navata ed affiancando ad essa nuove cappelle.Tale sistemazione comportava, da un punto di vista architettonico, un problema immenso legato alla cupola già eretta, che rischiava di scomparire visivamente dietro la massa dell’avancorpo aggiunto. Si poneva così il problema della facciata risolto da Michelangelo, annullando la sua importanza, pensando ad un portico sorretto da colonne che veniva così a sostituire nell’ingresso i pilastri.

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C’era una volta l’artigianato

Nel cuore della città eterna, resistono ancora delle vie fuori dal tempo.Ad esempio colpisce la zona di Via dei Cappellari, tra Via del Pellegrino e Piazza Campo dè Fiori che è riuscita forse ancora per poco,a conservare l’atmosfera di una piccola città dove gli artigiani lavorano in strada. Si tratta comunque di oasi affascinanti in una zona che purtroppo sta cambiando volto:nel decennio 1995-2005 le botteghe artigiane, nel centro storico si sono ridotte di più della metà. La pressione fiscale, la mancanza di fondi adeguati e di interventi per la salvaguardia del settore, l’assenza di un ricambio generazionale, hanno fatto precipitare l’artigianato in una crisi profonda.
Eppure il ricordo di antichi mestieri artigiani è ancora vivo nella toponomastica della capitale: Via dei Cestari, Via dei Pianellari,Via dei Cartari, Via dei Leutari, Via dei Balestrieri , ma se l’artigianato continua a resistere per l’eroismo di pochi, numerose attività sono già scomparse.

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