A Firenze una mostra che richiama l’attenzione sulla fragilità estrema del nostro patrimonio storico artistico e sulla necessità della tutela e della corretta conservazione
STORIE DI PAGINE DIPINTE. Miniature recuperate dai carabinieri
Il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri è stato costituito nel 1969 all’interno e d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione che allora comprendeva anche la competenza per i Beni e le Attività Culturali del Paese.
La mission del Nucleo era quella di fronteggiare, con efficacia di strumenti ed interventi mirati, l’allarmante fenomeno della depauperazione del più grande museo al mondo: l’Italia.
Da allora l’attività dei Carabinieri per i beni Culturali è stata intensa e qualificata, permettendo il recupero di opere trafugate, rubate o abusivamente acquisite.
Uno dei settori che ha subito notevoli danni è certamente quello dei Manoscritti miniati, sia per la gran quantità di opere presenti nel nostro paese che per limiti di sicurezza garantiti delle proprietà.
Presentare in un luogo prestigioso come Palazzo Pitti una selezione di opere trafugatie e in seguito recuperate dal Nucleo Tutela del Patrimonio, rappresenta un doveroso riconoscimento del lavoro svolto negli anni dai Carabinieri dell’Arte
Si tratta di antichi manoscritti miniati, pagine e miniature ritagliate, provenienti dalle numerose istituzioni religiose italiane
La mostra è inoltre occasione per meglio conoscere la storia della miniatura, la grande qualità artistica e ricchezza di significati delle immagini rappresentate nelle pagine di manoscritti che li rendono non solo opere letterarie ma anche vere e proprie opere d’arte.
Il percorso espositivo presenta una serie di “casi di studio” esemplari, che documentano i diversi metodi per ricostruire la storia di questi oggetti, spesso manomessi per favorirne il commercio illegale..