Una mostra che è una lezione di storia dell’arte nel nome del maestro Roberto LONGHI
Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi
La mostra ai Musei Capitolini era inizialmente programmata a partire dal 12 marzo 2020 ma è stata sospesa per le misure di contenimento del Covid-19,.
Ha aperto al al pubblico il 16 giugno nel rispetto delle norme di sicurezza previste per contenere la diffusione del Covid-19 .
L’ingresso prevede la prenotazione obbligatoria con il preacquisto del biglietto sul sito.
Nel tracciare il profilo di Roberto Longhi Treccani online lo definisce:
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano.
Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero non sono solo di estremo rilievo in sé, ma lo sono altresì perché la sua scuola ha rappresentato, e ancora rappresenta, la migliore e più influente componente della storia dell’arte italiana.
Longhi ha riunito in sé, in modo esemplare e al massimo livello qualitativo, tre aspetti fondamentali del lavoro dello storico dell’arte, dopo di lui quasi sempre scisse:
– la capacità di leggere la lingua formale del figurativo, e dunque di ordinare le opere attraverso lo strumento dell’attribuzione;
– la capacità di collegare la serie figurativa alle altre serie storiche…
– a capacità di intervenire con forza, anticonformismo e lucidità nel dibattito pubblico sulla tutela del patrimonio artistico e, più in generale, sulla politica della cultura.
Roberto Longhi si dedicò allo studio del Caravaggio, all’epoca uno dei pittori “meno conosciuti dell’arte italiana”, già a partire dalla tesi di laurea, discussa con Pietro Toesca, all’Università di Torino nel 1911.
Una scelta pionieristica, che tuttavia dimostra come il giovane Longhi seppe da subito riconoscere la portata rivoluzionaria della pittura del Merisi, così da intenderlo come il primo pittore dell’età moderna.
In mostra sarà esposto uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Roberto Longhi alla fine degli anni Venti: il Ragazzo morso da un ramarro.
A seguire sono esposti oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il secolo XVII sono stati influenzati dalla rivoluzione figurativa di Caravaggio.
La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato da Marsilio Editori che presenta le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci nella Collezione Longhi, corredate da una scheda e da una breve biografia degli artisti.