Una mostra che segna l’allontanamento di Westfall dalle tradizionali forme a griglia per cercare nuove dimensioni in cui i colori assumono funzioni primarie.
Stephen Westfall: Persephone
Dal 4 novembre la galleria Alexandre di new York propone una mostra personale di opere del pittore Stephen Westfall intitolata Persefone.
Vengono presentati oltre venti recenti dipinti ad olio e gouache insieme a due murales su larga scala, che segnano un allontanamento dai dipinti a griglia per i quali Westfall è noto, per andare verso una produzione più astratta e giocosa di diamanti, triangoli e trapezi.
In questi lavori recenti, le forme non corrispondenti sono impilate in modo precario l’una sull’altra, in composizioni che danno l’impressione che le forme siano sul punto di ribaltarsi fuori dalla tela.
Queste composizioni sconclusionate possiedono anche una qualità simbolista suggestiva di paesaggi conseguenza anche del lungo tempo di isolamento causato dalla Pandemia da Covid19 che ha portato l’artista a trovare ispirazione nei dintorni della sua casa nella Hudson Valley.
Egli ha visto rami che si incrociano, pali del telefono e le loro linee ad arco, luce del cielo mentre il sole tramonta all’orizzonte.
Utilizzando fino a otto strati di pittura per ottenere un colore specifico, Westfall crea le sue composizioni con tonalità contrastanti che vanno dal grassetto al tenue, dal chiaro allo scuro.
La combinazione apparentemente semplice di questi colori disparati infonde alle opere energia e movimento, rendendo le tele come espressioni di libertà e specificità del luogo.
Oltre alle opere su tela e carta, Westfall installerà