Il fotografo Luigi Spina va alla ricerca dell’anima di Pompei attraverso il suo progetto artistico di ricerca.
Sing sing. Il corpo di Pompei
La mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” è un progetto fotografico di Luigi Spina dedicato ai celebri depositi nei sottotetti del MANN/Museo archeologico nazionale di Napoli.
L’esposizione prelude al nuovo percorso di accessibilità pubblica dei depositi museali intrapreso dal direttore Paolo Giulierini.
Nato a santa Maria Capua Vetere nel 1966 e laureatosi in Scienze Politiche, è stato giudicato dalla rivista specialistica Artribune miglior fotografo senior del 2020.
Autore di numerose pubblicazioni distribuite in tutto il modo, da anni lavora allo studio e alla narrazione dei capolavori dell’Archeologico.
L’esposizione al MANN è il risultato di un progetto fotografico per raccontare l’anima di Pompei, attraverso lo sguardo di Luigi Spina.
“Interno Pompeiano e Archivio dello Spazio” è il nome della duplice ricerca artistica che è realizzata dal fotografo all’interno degli scavi di Pompei in due fasi.
L’una attraverso fotografie in bianconero, con le sequenze delle vie e le visioni prospettiche delle case pompeiane, e l’altra che introduce il colore nella rappresentazione degli interni degli edifici pompeiani.
Il fotografo va alla ricerca dell’anima di Pompei attraverso il suo progetto artistico di studio e in questa mostra, ospitata nelle sale della Villa dei Papiri , intende svelare al pubblico i formidabili reperti contenuti nelle cosiddette celle “Sing Sing”, ovvero gli inaccessibili depositi del museo utilizzati per custodire documenti e manufatti rinvenuti sia a Pompei sia a Ercolano.
Candelabri, vasi, anfore, statuette votive e perfino pezzi di pane bruciato sono gli stupefacenti soggetti immortalati nelle cinquanta fotografie in bianco e nero selezionate per l’occasione: un vero e proprio campionario dell’esistenza che mette in luce tanto la vita sociale dell’epoca quanto la drammaticità della storica eruzione del 79 d.C.
La ricerca ha prodotto anche il raffinato volume pubblicato da 5 Continents Editions.