Sacro e Profano, rispetto sacrale e rottura dei canoni tradizionali, sono i due termini tra i quali oscilla la ricerca artistica di Serena Fineschi.
Serena Fineschi: Sacred and Profane
La galleria Marignana Arte nasce a Venezia nel 2013 da un progetto di Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti.
Situata in un sestiere, quello di Dorsoduro, strategico per le arti del nostro tempo e considerato il cuore pulsante del contemporaneo a Venezia, si trova a pochi passi dalla Collezione Peggy Guggenheim, da Punta della Dogana e da Fondazione Vedova.
Il programma della galleria esplora varie espressioni della ricerca artistica contemporanea, prestando attenzione sia alle proposte delle nuove generazioni che alla valorizzazione di artisti già affermati in campo internazionale.
Marignana Arte è inoltre impegnata in collaborazioni internazionali che prevedono anche la realizzazione di progetti con istituzioni sia private che pubbliche.
Dal 27 novembre la galleria propone una mostra di Serena Fineschi dal titolo Sacred and Profane /Sacro e Profano.
Serena Fineschi è nata a Siena nel 1973 e vive e lavora a Siena e a Bruxelles.
Si è formata all’Istituto Statale d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena, proseguendo gli studi in progettazione grafica a Siena, Firenze, Milano e in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena.
Nel suo lavoro il corpo è la dimensione, la misura che lo determina, energia naturale e creazione umana.
Il lavoro di Fineschi è estensione carnale, il corpo dona e riceve valicando i processi e i meccanismi tradizionali della performance.
Da sempre sensibile alla ricerca e allo studio della storia della pittura, Fineschi la ribalta, riflette e ripropone con materiali desueti o di scarto, tipici della nostra società di consumo
Sacred and Profane/ Sacro e Profano sono due parole che caratterizzano, nell’esperienza di Serena Fineschi, il rapporto con la pittura: rispetto sacrale e rottura dei canoni tradizionali.
Sacro e Profano si compone di due percorsi distinti ma connessi:
- una personale di Fineschi nel main space della galleria, in cui l’artista conduce una riflessione sulla pittura dal Trecento a oggi (portando a conclusione un ciclo di lavori iniziato alcuni anni fa)
- una collettiva nella project room, con un invito rivolto dalla stessa artista ad alcuni colleghi che operano nel panorama pittorico italiano contemporaneo.