Artista eclettico, Roberto Crippa a cinquant’anni dalla morte in un’antologica a Monza.
ROBERTO CRIPPA – LE SPIRALI
Tra gli artisti che hanno avuto i natali a Monza spicca Roberto Crippa, certamente il più noto e importante artista monzese della seconda metà del Novecento, protagonista internazionale dello Spazialismo, di cui è firmatario nel 1950 del manifesto con Lucio Fontana, Scanavino, Dova e Capogrossi.
In quegli anni partecipò anche alla nascita del MAC/Movimento Arte Concreta, che vide partecipare pittori, scultore, architetti, grafici e designer, ispirati dal critico dell’arte Gillo Dorfles e dal designer Bruno Munari.
Nato nel 1921 Roberto Crippa si è formato all’Accademia di Brera dove tra i suoi insegnanti figurano Achille Funi e Carlo Carrà.
Si fa conoscere molto giovane attirando l’attenzione della critica.
Partecipa a quattro edizioni della Biennale d’Arte di Venezia dal 1950 al 1958 e a quattro edizioni della triennale di Milano dal 1948 al 1960.
All’inizio degli anni Cinquanta realizza una serie di dipinti detti “Spirali” di carattere geometrico e astratto: con un gesto quasi circolare crea degli spazi involuti da cui si generano raggi che idealmente si proiettano fuori dalla bidimensionalità della tela.
Si tratta di opere legate alla grande passione per il volo dell’artista in particolare per il volo acrobatico.
Era un pilota bravissimo, tant’è che è stato ad un passo dall’essere parte delle Frecce Tricolori.
Durante le sue evoluzioni disegnava spirali bianche nel cielo azzurro cobalto.
Alcuni amici gli fecero notare che le opere che interpretava in volo erano più belle delle altre
Da allora per diversi anni Roberto Crippa ha realizzato solo spirali.
Cambia lo sfondo, cambiano i colori della pennellata, ma le spirali restano.
Possono essere però più o meno aggrovigliate.
Quando scendeva dall’aereo andava subito a dipingere il diario della sua ultima evoluzione.
Fino a quando, tra una acrobazia e l’altra, perse il controllo dell’apparecchio; fu la sua ultima spirale nel 1972.
A cinquant’anni dalla morte Leo Galleries gli rende omaggio con la personale “Roberto Crippa: le Spirali”.
Si tratta di una mostra antologica che presenta un artista eclettico che ha saputo essere innovatore e visionario.
In mostra si possono ammirare una decina di opere provenienti da collezioni private, risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta: dal Mac allo Spazialismo.