Roberta Conigliaro rappresenta nelle sue sculture un’umanità in fuga dalla morte.Sono donne, uomini e bambini alla ricerca di nuove albe piene, nei loro sogni, di vita e di speranza.
Roberta Conigliaro Odisseo/ Ὀδυσσεύς
Crumb Gallery #womeninart si considera la prima galleria d’arte in Europa dedicata esclusivamente alle donne artiste, perché le personali dedicate a donne sono ancora soltanto il 25 per cento del totale.
Crumb Gallery #womeninart è attiva perché l’opera di una donna, nel 2016, in Italia, è stata quotata 179mila euro, ed è già tanto, mentre quella di un uomo 4 milioni e 685mila euro.
Crumb Gallery #womeninart vuol invertire la situazione attuale che vede che gli artisti rappresentati nelle gallerie per il 90 per cento sono uomini.
Per ridurre il gap tra uomini e donne nel mondo dell’arte contemporanea, Crumb Gallery #womeninart mette a disposizione uno spazio che promuove, divulga, sostiene ed espone pittura, sculture, fotografie, installazioni e performance di artiste.
Negli anni Ottanta per una donna artista era impossibile anche solo sopravvivere.
Sono passati quattro decenni, ma il binomio artiste-mercato resta ancora molto complicato.
Con tutte queste premesse ideologiche Crumb Gallerey propone dal 25 novembre una mostra personale di Roberta Conigliaro, dal titolo Odisseo/ Ὀδυσσεύς.
L’artista siracusana Conigliaro espone a Firenze 10 sculture e un disegno di grandi dimensioni.
Sono donne, uomini e bambini forse in fuga dalla morte, che attraversano il Mediterraneo, forse diretti incontro a una nuova alba, piena, almeno nei sogni, di vita e di speranza.
Sono donne, uomini e bambini che fanno anche riflettere sul significato profondo dell’essere, dei luoghi, del cammino, della meta.
Sono tutto questo le opere di Roberta Conigliaro che libera la poesia dell’anima in forme incise nella pietra calcarea, nella pietra saponaria, realizzate con la terracotta, il legno, il ferro, il gesso, il bronzo.
C’è il Sogno d’acqua delle conchiglie che, come sentinelle, osservano il mare insieme alla donna che le guarda dal basso quasi fossero, per la loro impossibilità, inarrivabili divinità.
C’è la valigia, in La sosta, che racchiude miraggio e disperazione.
C’è l’attesa, forse in mare, forse nel limbo di un rifugio temporaneo, nelle figure appena accennate racchiuse nella pietra saponaria di Sospesi.
Sono tante le donne di Roberta Conigliaro nelle opere esposte a Crumb Gallery: donne che interrogano, che riflettono, che paiono abbracciare la sofferenza del mondo per trasformarla in qualcosa di prezioso.
Il cammino delle donne di Conigliaro, accompagnate dai loro uomini e dai loro bambini, oppure sole, è sempre una traversata alla scoperta di sé stesse e del mondo.
L’opera di Roberta Conigliaro’ è la narrazione di una continua Odissea.
