Un oggetto comune di arredamento diventa strumento per riflessioni sull’arte contemporanea
Please, Take A Seat!
Fairytale, 2007
Fondata a Milano nel 2014 la Galleria C + N Canepaneri promuove l’arte contemporanea italiana e internazionale.
La galleria presenta dal 25.02.2021 al 31.03.2021 una mostra molto particolare con tema la sedia, un oggetto domestico e quotidiano.
Il manufatto ‘sedia’ si trasforma in mostra da mero ingombro fenomenico a impulso per molteplici reinvestimenti di senso, di affetto e di concetto.
Ciò avviene attraverso l’azione di artisti come Pier Paolo Calzolari, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Ilya Kabakov, Jan Van Oost, Andy Warhol, Ai Weiwei, Franz West
- Pier Paolo Calzolari con “Metronomo” del 1976, evidenzia il contrasto tra la piatta ed enigmatica bidimensionalità del monocromo e la tridimensionalità spazio- temporale data dalla sovrapposizione metronomo-sedia;
- Alberto Garutti è presente con le sedie laccate di vernice fosforescente della serie “Cosa succede nelle stanze quando gli uomini se ne vanno?” trasformate da oggetti comuni dell’arredo a opere contenenti una forza solo immaginata, pazientemente cercata, con la consapevolezza che questa si realizzerà solo nell’incontro con lo sguardo del soggetto osservante;
- Piero Gilardi, con Papaveri Per Flower seat del 2003 di, elegante poltrona musicale in plexiglass propone una sottile critica ad uno stile di vita sempre più artificiale;
- Ilya Kabakov propone l’immancabile sgabello (taburetka) come quello inserito in “Angel and Landscape” del 2001 presente nella casa sovietica;
Egli crea un paesaggio immaginario accompagnato dalla presenza sospesa di un angelo posto proprio sotto questo sgabello, base e trampolino per il viaggio fantastico dell’uomo;
- Jan Van Oost. vede tracce di un teatro che nella mostra diventano una sedia, con personaggi virtuali: un attore maschile (un elegante bastone da passeggio) un’attrice femminile (un’algida perla);
- Andy Warhol’ con la serie “Electric chair” del 1960/70 terribile oggetto di morte in America, invita a una presa di coscienza comune più attenta ai diritti umani;
- Ai Weiwei con le 1001 sedie in legno della dinastia Qing l’artista cinese, durante Manifesta Kassel 12, si è proposto di portare all’attenzione dello spettatore occidentale uno spaccato della vita tradizionale cinese.
- Franz West è presente con le sue sculture coloratissime in forma di sedie e divani con le quali lo spettatore è invitato a interagire in uno scambio continuo fra contemplazione e uso, tra sfera individuale e sfera collettiva.
