Un percorso lungo l’arte del Rinascimento italiano tra le eccellenze delle sculture di Donatello e di Michelangelo e una selezione di artisti meno noti.
Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento
L’esposizione Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento, che si aprirà a giugno nelle sale espositive del Castello Sforzesco, rientra tra le proposte di grandi mostre organizzate in collaborazione con importanti istituzioni internazionali.
Questa mostra è infatti organizzata in collaborazione con il Museo del Louvre, che ospita la mostra dall’ottobre 2020.
L’alto livello qualitativo della mostra è garantito dal prestigio dei curatori: Marc Bormand (conservatore del dipartimento di sculture del Museo del Louvre), Beatrice Paolozzi Strozzi (già direttrice del Museo del Bargello di Firenze) e Francesca Tasso (Conservatore responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco)
L’esposizione presenta oltre 140 opere che mettono in luce le principali linee di forza che si diffusero in tutta Italia durante la seconda metà del Quattrocento, culminando, all’inizio del XVI secolo, in un periodo di massimo splendore della scultura rinascimentale.
Al centro c’è la rappresentazione della figura umana nella diversità dei suoi movimenti espressi in forme estremamente innovative.
Questa ricerca di espressione e di sentimenti è al centro del lavoro dei più grandi scultori del periodo, da Donatello a uno dei più grandi geni della storia dell’arte, Michelangelo Buonarroti
Non mancano opere di artisti meno famosi, ma non per questo, da considerare minori.
Anzi la loro scoperta , attraverso opere di non facile accesso al pubblico a causa dei loro luoghi di conservazione (piccoli musei, chiese, sacrestie, collezioni private) permette di conoscere autori che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte.
La mostra si pone infatti anche l’obiettivo di evidenziare, attraverso la scultura, in dialogo con le altre arti (pittura, disegni, oggetti d’arte), i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento, fino ad arrivare al momento di apogeo del Rinascimento, con uno dei maggiori creatori della storia dell’arte, Michelangelo.