Le molte interpretazioni del tema delle bagnanti di Pablo Picasso a confronto con alcuni illustri precedenti e con i seguiti di chi nelle opere picassiane ha trovato ispirazione.
PICASSO. BAIGNEUSES ET BAIGNEURS
Ai tempi della Rivoluzione francese la storica Abbazia del VI secolo di Lione non fu distrutta o venduta per la sua vicinanza al Municipio.
Fu così che rimase in proprietà pubblica e nel 1792, il Consiglio comunale designò l’edificio come luogo di conservazione di dipinti, medaglie, bronzi e altri monumenti delle arti.
Si tratta di un museo che gode di ampi spazi, 70 sale con 7000 mq per esposizione delle collezioni permanenti e per le mostre temporanee.
Fino al 3 gennaio 2021 il museo ospita BAIGNEUSES ET BAIGNE che presenta opere che illustrano il soggetto delle bagnanti di Pablo Picasso.
Viene offerta una reinterpretazione del tema del bagnante nell’opera di Pablo Picasso con contrappunti dal lavoro di artisti del XIX secolo che hanno influenzato il trattamento di Picasso di questo argomento.
150 opere che presentano le molteplici variazioni nelle rappresentazioni del genio spagnolo affiancate ad illustri precedenti da Ingres a Cezanne a Renoir.
Ma sono presenti anche artisti contemporanei o seguaci di Picasso che si sono interessati ai bagnanti picassiani e hanno trovato in loro una fonte di ispirazione o un pretesto per un confronto.
La mostra inizia con un’opera presente nella collezione permanente del Museo.
Si tratta di Donna seduta sulla spiaggia (10 febbraio 1937) lasciata in eredità al museo nel 1997 dall’attrice collezionista Jacqueline Delubac e diventata una delle icone della collezione d’arte moderna del museo.
La mostra è organizzata in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris e con il sostegno della Fondazione Guggenheim di Venezia.