Dalla collezione dell’architetto Italo Rota nasce una mostra dedicata alla città che unisce la qualità scientifica e culturale alla spettacolarità.Una mostra piacevole e affascinante per il grande pubblico.
Pianeta città Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021
La Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti propone, tra estate e autunno 2021, una mostra insolita: Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021, aperta fino al 24 ottobre al complesso monumentale di San Micheletto a Lucca.
La mostra ha un valore simbolico perché vuole riflettere sul Dopo Covid 19 partendo dall’esperienza che ha segnato tutte le persone dai primi mesi del 2020 e considerando il luogo principe che l’uomo ha elaborato per vivere in comune: la città.
Lo ha fatto riferendoci in maniera speciale allo strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza: il libro.
La collezione dell’architetto Italo Rota si è rivelata una miniera cui attingere per creare percorsi di senso che partono alle radici della contemporaneità, ossia negli anni iniziali del XX secolo.
Ne è nata una mostra multidisciplinare, scaturita dall’incontro e dal dialogo tra competenze differenti, che unisce svariati saperi e consente esplorazioni affascinanti e scoperte.
Una sorta di archivio dell’immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica”.
Attraverso una selezione da questa straordinaria collezione nasce un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio con l’occhio rivolto alla città, alla sua rappresentazione nelle arti e nel cinema e all’evoluzione dell’oggetto libro.
Da una parte ripercorrendo lo sviluppo dell’idea di città, da quella immaginata da Antonio Sant’Elia negli anni Dieci fino all’architettura attuale della megalopoli.
Dall’altra analizzando come sia cambiato il nostro modo di trasmettere la conoscenza, fino alle evoluzioni contemporanee e al cambiamento del nostro modo di pensare.
In mostra oltre cinquecento pezzi, una moltitudine di oggetti di vario tipo, tecnica e dimensioni: dai libri alle opere d’arte, dai manifesti al cinema, dalle copertine dei dischi ai prodotti di design, dalle riviste ai fumetti.
Tutto ciò seguendo un itinerario, articolato i 10 sezioni, che va dalla nascita della città contemporanea all’inizio del Novecento fino alla nuova idea di città che si sta profilando, e sempre ponendo in relazione la cultura di tutti i giorni con le ricerche più avanzate.
E’ interessante vedere, anche se solo attraverso i titoli, lo sviluppo della mostra in queste dieci sezioni:
- Primo ’900: l’alba della contemporaneità
- L’utopia delle avanguardie e la città nuova
- L’orrore del nazismo
- Maestri dell’architettura
- Visioni fantascientifiche
- Gli anni del boom
- La rivoluzione della cibernetica: tecnologia, arti, musica e città
- Immaginare il futuro
- Abitare alla scandinava
- Nuove prospettive
