Peter Piller si è fatto conoscere nell’ambiente della fotografia per la sua capacità di osservazione e un sottile senso dell’umorismo che traspare in tutte le sue raccolte seriali.
PETER PILLER: there are a couple of things that bother me – Mostra Dusseldorf
DÜSSELDORF – Kunsthalle Düsseldorf Grabbeplatz 4
Dal 11/03 al 21/05/2023
La prima mostra antologica dell’artista tedesco Peter Piller nato nel 1968 a Fritzlar e attualmente docente di arte alla Kunstakademie Düsseldorf.
Una capacità di osservazione precisa e un sottile senso dell’umorismo hanno permesso a Piller di scoprire elementi seriali, curiosi e insoliti in immagini che appaiono estremamente banali e triviali, e di metterli in relazione con gli altri.
Egli ha raccolto nel tempo migliaia di immagini e foto come riviste, Internet, cartoline e fotografie aeree che ha meticolosamente organizzate, classificate e assemblate in serie nel suo archivio.
Peter Piller da almeno vent’anni lavora su questo archivio che include oltre 20.000 foto aeree suddivise in 23 serie, oltre a disegni che egli realizzava durante le sue passeggiate fotografiche.
Ad esempio, per la serie Behind Time (2017), Piller ha viaggiato in vari luoghi del mondo per osservare e fotografare uccelli rari e speciali.
Tuttavia, invece di ritrarli nel loro pieno splendore, come farebbero gli ornitologi, l’artista li mostra sempre nel momento esatto in cui escono dal suo campo visivo e chiama ironicamente le fotografie con il nome della specie di uccello che ha fotografato.
Piller è attualmente impegnato con le pitture rupestri preistoriche create nell’Europa meridionale durante l’era glaciale, prima che gli esseri umani diventassero sedentari. Anche su questo argomento ha raccolto centinaia di fotografie e scansioni da varie biblioteche europee, e ha realizzato fotografie e disegni in decine di viaggi nel sud della Francia e nel nord della Spagna.
La mostra presenta molte delle sue serie a partire dagli anni ’90, in particolare quelle che sono state esposte raramente o mai prima, e le colloca in nuovi contesti nei tre grandi spazi espositivi.
2 thoughts on “PETER PILLER: there are a couple of things that bother me”