In una vecchia cappella gentilizia di Napoli Flip Project ha aperto un nuovo spazio espositivo/ performativo aperto ai temi della pratica artistica e della cultura contemporanea.

OUR SLICE OF TIME TOGETHER

FLIP Project nato a Napoli nel 2011, è un artist-run space, una piattaforma per discussioni e collaborazioni creative legate ai temi della pratica artistica e della cultura contemporanea.

Le attività svolte sono molteplici e danno vita a un ricco calendario di mostre, pubblicazioni, workshop, screening e seminari.

FLIP sin dall’inizio ha puntato a sviluppare un network internazionale grazie al quale ha prodotto collaborazioni che si inseriscono in un processo di scambi creativi tra artisti, attivando nuove dinamiche e contaminazioni culturali.

In occasione deli’ Art Days Napoli Campania, appuntamento che ha coinvolto gallerie, spazi indipendenti e istituzioni dal 16 al 19 dicembre 2021, Flip Project ha aperto un nuovo spazio che si aggiunge alla sede originale di Via Foria, 118.

Il nuovo spazio, una cappella gentilizia degli anni ‘50 all’interno del cortile di un palazzo in via Giovanni Paladino 8, permetterà a Flip di continuare la sua programmazione a Napoli, in Italia e oltralpe.

Artisti e creativi nazionali e internazionali interagiranno col nuovo contesto e la realtà che lo circonda, potendo così avvicinare anche un pubblico distante da questi ambiti.

In questo nuovo spazio è stata inaugurata il 18 dicembre 2021 la mostra OUR SLICE OF TIME TOGETHER, con opere di Giulia Cenci, Michael Dean e Jorge Peris.

Il dialogo tra le opere di questi tre artisti internazionali è accompagnato dalla lettura performativa di Allison Grimaldi Donahue e dalla performance sonora di Vicky K. che creano un sottile filo narrativo tra le opere esposte, lo spazio e il pubblico.

Giulia Cenci, artista che vive tra Amsterdam e la Toscana, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è stata selezionata tra i tre finalisti del premio MAXXI Bulgari Price 2020).

Michael Dean (1977 Regno Unito) vive e lavora a Londra.

Egli parte dalla scrittura e traduce il testo in sculture e installazioni che esplorano il linguaggio, il corpo e l’intimità.

Jorge Peris, (1969 spagna) vive e lavora a El Palmar, Valencia, si è fatto un nome creando installazioni site-specific che sfidano i sensi dello spettatore così come la fisicità convenzionale dello spazio della galleria.

Allison Grimaldi Donahue (1984 USA) è poetessa, scrittrice e traduttrice che vive a Bologna.

Vicky K viene da Cipro, ha studiato musica elettronica al Conservatorio di Bologna ed è una DJ e produttrice musicale.

Le opere presentate si confrontano nello spazio e nel tempo, in un dialogo che vira tra il profano e il sacro, tra la ricerca della stabilità e il vacillante disagio.

Hanno la porosità della materia, del corpo e della memoria, significative nelle relazioni che raccontano e nelle forme di affetto che esprimono.