Meno noto al grande pubblico il pordenonese Grigoletti fu un apprezzato ritrattista e uno dei protagonisti dell’arte italiana dell’Ottocento.
Omaggio a MICHELANGELO GRIGOLETTI (1801 – 1870)
Nell’anniversario della sua scomparsa, il Comune di Pordenone annuncia la mostra ’”Omaggio a Michelangelo Grigoletti” artista nato a Pordenone nel 1801 e morto a Venezia nel 1870.
La mostra era stata programmata per la ricorrenza dei 150 anni ma i mesi di pandemia non hanno consentito di concretizzare l’evento nei tempi previsti.
Ora, con condizioni più agibili, la retrospettiva su Grigoletti, allestita nelle sale del Museo Civico d’Arte, può partire dall’8 maggio fino ad agosto 2021 e offrirà a pordenonesi e turisti una sequenza notevole di opere del grande maestro.
Curatrice della mostra è Vania Gransinigh, la quale si è posta l’obiettivo di porre un punto fermo, analizzando senza pregiudiziali un artista che certo non è un semplice comprimario ma un sicuro protagonista dell’arte italiana del suo tempo.
Fu interprete di primo piano in un periodo in cui a trionfare, per fasi successive, furono le poetiche neoclassiche sostituite ben presto da quelle romantiche, con un’apertura finale sul realismo di fine Ottocento.
Il percorso espositivo si articolerà in tre precise sezioni:
- la prima dedicata alla pittura di ambito storico-romantico con una focalizzazione sul dipinto raffigurante Tancredi visita la salma di Clorinda, recentemente ricomparso in una collezione privata;
- la seconda ai dipinti di soggetto sacro e religioso con un approfondimento dedicato alle commissioni portate a compimento per le città ungheresi di Eger ed Esztergom;
- la terza si incentra sulla cospicua produzione ritrattistica, quella per cui Grigoletti fu senz’altro più conosciuto e apprezzato anche dalla critica novecentesca.