Una mostra particolare che dura un anno con opere esposte a rotazione seguendo l’avvicendarsi delle stagioni.
OLTRE IL GIARDINO. L’abbecedario di Paolo Pejrone
Dal 15 maggio 2021 è aperto presso il castello di Mirandolo in comune di san Secondo di Pinerolo una mostra fortemente legata all’avvicendarsi delle stagioni.
La mostra, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, si sviluppa attorno al concetto di abbecedario e vuol essere un omaggio all’architetto e paesaggista torinese Paolo Pejrone, nato a Torino nel 1941, che fu allievo di Carlo Mollino e Russel Page.
La mostra è un cammino ideale di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente.
La A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma, la O di orto sono soltanto alcuni esempi di come sia organizzata l’esposizione.
Elementi cruciali del progetto sono la stagionalità dell’esposizione e il percorso della mostra, che non soltanto si sviluppa nelle quindici sale storiche del Castello di Miradolo ma si diffonde anche nel parco all’inglese che circonda l’antica dimora, in cui è possibile incontrare alcune specie botaniche provenienti da tutto il mondo e cinque alberi monumentali.
La mostra dura un anno e conduce il visitatore in un viaggio “oltre il giardino”.
Le parole di Paolo Pejrone costruiscono un dialogo immaginario con importanti opere d’arte, da Richard Long a Andy Warhol e Joseph Beuys, da Fortunato Depero a Filippo De Pisis, da Jessie Boswell a Giulio Paolini, da Piero Gilardi a Paolo Paschetto, autore dell’emblema della Repubblica italiana, e con oggetti, fotografie, acquerelli, video installazioni che cambieranno nel tempo.
Una mostra che segue il corso delle stagioni, che accompagna il trascorrere del tempo, che muta prospettive, colori, luci e ombre, come un giardino.
Dal 24 settembre 2021 la mostra svela la sua veste autunnale e trovano luogo nelle sale nuove opere: Giuseppe Penone, Maria Lai, Tano Festa, Evelina Alciati, Piero Gilardi oltre a nuovi modelli pomologici e disegni di Francesco Garnier Valletti, provenienti dal Museo della Frutta e dall’Accademia di Agricoltura di Torino.
Inoltre, da sabato 25 settembre prendono il via sei appuntamenti de “La mostra racconta. Mezz’ora con…”: incontri di approfondimento in compagnia di esperti d’arte e musica, artisti, collezionisti. (tre sabati e tre domeniche fino all’11 dicembre).