La travolgente forza espressiva di Hermann Nitsch, tra drammaticità ed energia vitale, in mostra nella sede milanese della galleria Gaburro
NITSCH, dall’Azionismo alla pittura
Il 24 febbraio Galleria Gaburro ha inaugurato la personale “NITSCH, dall’Azionismo alla pittura” presso gli spazi espositivi di via Cerva, Milano.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 aprile 2022, è interamente dedicata al maestro dell’Azionismo Viennese Hermann Nitsch e alle diverse fasi della sua produzione artistica, che abbraccia sessant’anni di una lunga e stimata carriera.
L’esposizione, curata da Lóránd Hegyi, nasce da un progetto nato dalla sinergia e dalla collaborazione pluridecennale della Galleria con l’artista.
Le opere in mostra ci restituiscono uno spaccato dell’attività artistica di Nitsch che spazia dalla pittura al disegno, dalle installazioni alla musica, per poi arrivare al suo teatro OMT, Orgien Mysterien Theater, alla scrittura ed infine alla poesia.
Un’attività artistica poliedrica volta a indagare la complessa visione della vita e del significato dell’arte come potenzialità liberatoria e catartica.
Un’arte, quella di Nitsch, che vuole coinvolgere gli spettatori e i loro sensi.
Percezione e partecipazione drammatiche in cui l’impatto sensoriale attiva i piani semantici intellettuali per poter esperire i concetti collettivi anche attraverso la spiritualità.
Concetti come le “condizioni archetipe collettive della spiritualità” sono un suo personale studio sulle funzioni inconsce e sulla psicoanalisi.
In mostra opere risalenti alla sua prima fase, in cui le creazioni erano totalmente legate alla programmazione dell’OMT e quelle legate alle sue azioni pittoriche, in cui sviluppa un particolare tipo di pittura (action painting) legata alle azioni rituali, per poi arrivare a quelle più recenti in cui il colore e l’inconscio, alimentato da ciò che il colore gli scaturisce, sono protagonisti.