Una grande mostra per i 500 anni dalla morte del celebre maestro della pittura della realtà e grande ritrattista Giovan Battista Moroni.
MORONI 500 Albino 1521-2021
In occasione del cinquecentenario della nascita, Albino, paese natale di Giovan Battista Moroni è al centro di un fitto programma di iniziative che permettono di approfondire il valore di questo artista del Cinquecento e il suo particolare legame con la sua terra.
Dopo le mostre in prestigiose istituzioni inglesi e americane la terra natale propone una mostra che evidenzia la scelta di Moroni che sancisce con la sua terra un legame indissolubile e cruciale per capire la sua pittura e il contesto da cui si è generata.
Tra i più rinomati ritrattisti del suo tempo Moroni è ritornato all’attenzione della critica e del pubblico nella seconda metà dell’Ottocento e importanti Musei hanno cercato e acquisito sue opere per le loro collezioni permanenti.
Momento importante della fortuna di Moroni si è avuto poi nel 1953 con la mostra I pittori della realtà in Lombardia, dove l’opera di Moroni fu posta da Roberto Longhi al centro in quanto riconosciuto padre della pittura di realtà
Promossa dal Comune di Albino e organizzata da Promoserio, la mostra Moroni 500. Albino 1521 – 2021 è un percorso di scoperta e valorizzazione che diventa appello concreto alla riappropriazione della figura di Giovan Battista Moroni come un prezioso patrimonio collettivo
Un percorso che si articola attraverso esposizioni, incontri, conferenze, visite guidate e presentazioni di libri che interessa l’intero territorio della Val Seriana
Tra i primi eventi la mostra Giovan Battista Moroni Ritorno ad Albino, in programma presso la chiesa di San Bartolomeo ad Albino dal 19 settembre al 28 novembre
Oltre all’imponente campagna di restauri di opere di Moroni uno degli appuntamenti più attesi delle celebrazioni è la presentazione del Catalogo generale dell’opera di Giovan Battista Moroni in programma il 15 ottobre nella chiesa di sa Giuliano.
Inoltre, meritevole di attenzione il progetto della Summer School organizzata dalla Fondazione Arte della seta Lisio di Firenze con un gruppo di corsisti impegnati a studiare e ricostruire nei minimi particolari l’abito della cosiddetta Dama in rosso.
Un’iniziativa didattica che però dimostra l’attenzione per gli abiti e la sensibilità e capacità di Moroni di leggere e interpretare gli abiti del tempo, quasi da stilista ante litteram.