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ToggleMICHELE ZAZA. Arborescenza segreta. Mostra al Palazzo Contarini del Bovolo
Michele Zaza. Arborescenza segreta. Mostra con un’installazione esclusiva al Palazzo Contarini del Bovolo, tra arte, luce e spiritualità

Un’installazione site-specific di Michele Zaza immerge il visitatore in un’atmosfera che emana calore, movimento, forza, un senso d’immortalità e purezza, divinità e prosperità.
Il Palazzo Contarini del Bovolo
Il Palazzo nasce come “casa fontego” di evidente gusto tardo gotico.
Il Fontego era un edificio dove i mercanti forestieri, per concessione dell’autorità del luogo, depositavano le loro merci, esercitavano i loro traffici e spesso anche dimoravano.
Il primo corpo di fabbrica risale, infatti, al 1300, e fu scelto dai nobili Contarini come residenza di famiglia per la posizione strategica che l’edificio occupava, equidistante da Rialto – luogo dei commerci – e da San Marco – centro del potere politico veneziano.
Nel 1499, Pietro Contarini commissionò la meravigliosa e leggiadra scala a chiocciola (in veneziano “bovolo”) per “abbellire” ulteriormente questo lato del palazzo.
La Mostra: Michele Zaza. Arborescenza segreta
Dal 6 dicembre, negli spazi espositivi del Palazzo Contarini, è aperta la mostra Michele Zaza. Arborescenza segreta, che prende il titolo da un’installazione inedita progettata in esclusiva per Palazzo Contarini del Bovolo dall’artista pugliese (Molfetta, 1948).

L’intervento progettato da Zaza si sviluppa sul pavimento e sulle due pareti speculari della sala Tintoretto.
Consiste in:
- un gruppo di sculture di legno bianche alte circa 80 cm con i bordi sinuosi color oro, che sembrano nascere dal suolo;
- due grandi foto speculari (una sulla parete di destra e una sulla parete di sinistra);
- sette neon accesi posti sul pavimento.
Dialogo tra scultura e fotografia
Le sculture dialogano con il duplice ritratto fotografico sulle pareti: un volto maschile e uno femminile su un fondo grigio chiaro.
Il volto ritratto appare trasfigurato da un segno verticale color oro, dipinto a partire dalla fronte fino al mento. Questo richiama la verticalità delle sculture di legno e il bordo dorato che si illumina grazie alla luce del neon irradiata dal basso.

Allo stesso modo, lo spazio subisce una forte trasformazione percettiva dovuta alle sette fonti di luce che, con il bianco delle sculture, aumentano la sensazione di un suolo immateriale fatto di luce: uno spazio totalmente immateriale dove l’atmosfera emana calore, movimento, forza, un senso d’immortalità e purezza, divinità e prosperità.
Focus sull’artista Michele Zaza e il contesto della mostra
Michele Zaza, nato a Molfetta nel 1948, è una figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo italiano, noto per il suo linguaggio espressivo che fonde fotografia, scultura e installazione. Attraverso un’estetica profondamente simbolica e concettuale, l’artista esplora tematiche universali come l’identità, la memoria e la trascendenza, dando vita a opere che stimolano una riflessione sull’interconnessione tra corpo, natura e spiritualità.
L’installazione Arborescenza segreta, progettata in esclusiva per il Palazzo Contarini del Bovolo, si inserisce perfettamente nella poetica dell’artista. Le sculture lignee bianche, con i loro bordi dorati illuminati dai neon, evocano la tensione tra materialità e immaterialità, trasformando lo spazio espositivo in un luogo di contemplazione e immersione percettiva. Questa scelta stilistica richiama i grandi maestri dell’arte povera e minimalista, pur mantenendo un carattere assolutamente unico e personale.
Il Palazzo Contarini del Bovolo: storia e significato artistico
Il Palazzo Contarini del Bovolo rappresenta uno dei gioielli architettonici più affascinanti di Venezia, grazie alla celebre scala a chiocciola – il Bovolo – commissionata da Pietro Contarini nel 1499. Questo capolavoro di architettura tardo gotica con influenze rinascimentali è un simbolo di eleganza e ingegnosità progettuale. Situato in una posizione strategica tra Rialto e Piazza San Marco, il Palazzo fungeva da luogo di prestigio per i mercanti e le famiglie nobili, testimoniando l’importanza economica e politica della città durante il periodo della Serenissima.
La scelta del Palazzo come sede espositiva per Arborescenza segreta non è casuale. L’edificio stesso, con il suo equilibrio tra storicità e rinnovamento, si presta come spazio ideale per ospitare opere che sfidano i confini tra passato e contemporaneità.
La rilevanza di Michele Zaza nel panorama artistico italiano
Michele Zaza è parte integrante della scena artistica contemporanea italiana, avendo partecipato a mostre di rilievo nazionale e internazionale, tra cui più edizioni della Biennale di Venezia. Il suo lavoro è stato oggetto di attenzione da parte di critici di fama mondiale, che ne hanno evidenziato la capacità di tradurre esperienze esistenziali e spirituali in opere di straordinaria complessità formale e simbolica.
Con Arborescenza segreta, Zaza prosegue il suo percorso di esplorazione artistica, arricchendo il dibattito sull’arte contemporanea con un’opera che invita a riflettere sulla luce, sullo spazio e sulla natura umana.
FAQ sulla mostra e sul Palazzo Contarini del Bovolo
1. Quali sono gli orari di apertura della mostra?
La mostra Michele Zaza. Arborescenza segreta è visitabile dal 6 dicembre durante gli orari di apertura del Palazzo Contarini del Bovolo: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.
2. Dove si trova il Palazzo Contarini del Bovolo?
Il Palazzo si trova nel cuore di Venezia, a pochi passi da Piazza San Marco e dal Ponte di Rialto, in una posizione centrale ma al riparo dalle principali rotte turistiche.
3. È necessaria una prenotazione per visitare la mostra?
Sì, si consiglia la prenotazione online sul sito ufficiale del Palazzo per garantire l’accesso e gestire il flusso dei visitatori.
4. Qual è il costo del biglietto per la mostra?
Il costo del biglietto è di 12 euro per gli adulti e 8 euro per i ridotti (studenti, over 65 e residenti). L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 6 anni.
5. Ci sono visite guidate disponibili?
Sì, il Palazzo offre visite guidate su prenotazione per approfondire la storia dell’edificio e il lavoro di Michele Zaza.
6. Quali altre mostre ospita il Palazzo Contarini del Bovolo?
Oltre a Arborescenza segreta, il Palazzo ospita periodicamente mostre temporanee dedicate all’arte contemporanea, oltre a una collezione permanente di arte veneziana.
7. Michele Zaza sarà presente durante la mostra?
Non sono previsti incontri ufficiali con l’artista, ma eventi collaterali come conferenze e seminari potrebbero essere annunciati durante il periodo della mostra.
Questa mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare il lavoro di un artista visionario in un contesto storico di straordinaria bellezza.