MARIO PINTON Gioielli, sculture e poesia

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- DATA INIZIO: 09/04/2022

- DATA FINE: 03/07/2022

- LUOGO: PADOVA – Museo Eremitani

- INDIRIZZO: Piazza Eremitani, 8

Mario Pinton è stato il pioniere della nuova gioielleria in Europa, iniziatore della scuola padovana del gioiello rinomata a livello internazionale.

MARIO PINTON Gioielli, sculture e poesia

 

 

Mario Pinton. Gioielli, sculture e poesia è il titolo della mostra aperta dal 9 aprile al museo d’Arte Eremitani di Padova.

La mostra vuol essere un omaggio all’artista padovano che fu il pioniere della “nuova gioielleria” in Europa e nel mondo e iniziatore della Scuola orafa padovana, divenuta celebre a livello internazionale per la sua eleganza, raffinatezza, capacità innovativa e creatività.

Nato a Padova il 12 novembre 1919, figlio di Albano, incisore di oreficerie, Mario Pinton apprese fin da giovanissimo l’arte della lavorazione dei metalli alla scuola del padre.

Frequentò le scuole d’arte di Padova, Venezia e Milano.

La sua attività si dispiegò nell’arte orafa del gioiello e della medaglistica, di manufatti, nell’arte plastica e pittorica a carattere celebrativo, aulico, sacro, per committenze pubbliche e private, estendendosi anche a interventi plastici ambientali esterni.

Questa attività si coniugò incessantemente con quella dell’insegnamento e della ricerca.

Con altre importanti personalità del mondo dell’arte e dell’oreficeria europea Pinton seppe dare nel secondo dopoguerra una svolta radicale al linguaggio del gioiello, non più concepito solamente come oggetto di ornamento ma come vero e proprio prodotto artistico.

L’esposizione di oltre un centinaio di opere permette al visitatore di scoprire la bellezza e l’innovazione dell’oreficeria pintoniana, la sua abilità di scultore e creatore di oggetti.

Oggetti ma anche numerosi disegni, bozzetti, scritti teorici, portano il visitatore in un contesto che racconta anche gli altri pionieri della “nuova gioielleria” internazionale: da Hermann Junger dell’Accademia di Belle Arti di Monaco a Manuel Capdevila della Scuola Massana di Barcellona, a Max Frölich di Zurigo, da Klaus Ullric della Kunst Werkschule di Pforzheim a Yasuki Hiramatsu, docente per trent’anni all’Università delle Arti di Tokio.

La mostra tenta inoltre di ricostruire il clima culturale di Padova, negli anni cinquanta e sessanta, in relazione alle arti applicate e al design.

Infine, a rappresentare la Scuola Orafa di Padova oggi vengono proposte alcune opere di due fra i più prestigiosi allievi, Francesco Pavan e Graziano Visintin, divenuti a loro volta artisti di fama internazionale.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 09.00 – 19.00

INFO

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