Un omaggio della città natale alla scultrice Daniela Sighicelli scomparsa nel 2018.
Daniela Sighicelli – Scultrice
Si tratta di un antico ospedale per pellegrini, edificio rinascimentale costruito nella prima metà del Cinquecento ora restituito alla comunità dopo un laborioso ed attento restauro.
Il grande e bellissimo complesso è ora la sede dell’Associazione Linea di Confine per la fotografia Contemporanea, del Centro Teatrale La Corte Ospitale e dell’Assessorato alla Cultura.
Nel complesso ci sono spazi espositivi gestiti dall’Assessorato.
Per iniziativa del Comune di Rubiera dal 12 giugno negli spazi espositivi del Complesso viene presentata la mostra Daniela Sighicelli – Scultrice, omaggio all’artista scomparsa nel 2018 da parte della sua città natale.
Nata a Rubiera nel 1953 Daniela Sighicelli si era diplomata maestra d’arte ceramica, segue poi i corsi di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara e acquisisce anche la qualifica di esperta del marmo per la scultura., arte che seguirà per tutta la vita assieme a quella di esperta ceramista, grazie alla sua attività di disegnatrice ceramista e tecnico degli smalti.
La mostra curata da Tiziana Giordano propone una cinquantina di opere tra sculture e disegni, realizzate a partire dagli anni Ottanta.
Le sue opere sono in terracotta, in bronzo, a volte anche in gesso, ma i suoi materiali d’elezione erano la pietra e il marmo, materiale con il quale è realizzata anche la scultura La pace, attualmente collocata nel cortile interno di Palazzo Sacrati a Rubiera.
L’opera ha una storia particolare perché fu realizzata nel 1981 dall’artista nella piazza del paese, davanti agli occhi dei passanti.
Tra i suoi temi maggiormente affrontati, il corpo e la figura umana, prevalentemente femminile, ma anche il mondo animale, secondo un sentimento panico della natura che precorre tematiche di grande attualità.