Hauser & Wirth ospita a Los Angeles un mostra personale di Lygia Pape, tra i fondatori del movimento artistico brasiliano Neo-Concrete
LYGIA PAPE. Tupinambá
Hauser & Wirth ha aperto la sua sede a Los Angeles nel marzo 2016, nel cuore del fiorente Downtown Los Angeles Arts District.
Situato in un ex mulino, Hauser & Wirth Los Angeles è un vivace spazio comune che collega arte e architettura con un dinamico programma di eventi
Dal 24 aprile la galleria ospita una mostra personale dell’artista Brasiliana Lygia Pape, Tupinambá.
Lygia Pape (1927-2004) è stata una delle più significative artiste brasiliane della sua generazione e membro fondatore del movimento Neo-Concrete del Brasile.
Nella sua ricerca artistica Lygia ha favorito il primato dell’esperienza sensoriale dello spettatore e il suo ruolo nella vita di tutti i giorni
Il lavoro di Lygia Pape attraversa uno spettro diversificato di media e generi, che abbraccia i regni della scultura, incisione, pittura, disegno, performance, cinema, video e installazioni artistiche.
Nata a Nova Friburgo, Rio de Janeiro nel 1927, per tutti gli anni ’50 e ’60, Pape ha lavorato in stretto dialogo con i movimenti Concrete e Neo-Concrete allora attivi in Brasile.
Affiliata al circolo di artisti Neo-Concrete (1959-1961), Pape, insieme ai suoi contemporanei e compagni dissidenti concretisti (tra cui Lygia Clark, Hélio Oiticia, Reynaldo Jardim, Franz Weissman e Sergio de Camargo), ha cercato di sfidare i principi di astrazione alla base della filosofia estetica dell’arte concreta, e di muoversi verso una modalità di espressione sensoriale, organica e fenomenologicamente più ampia.
“Tupinambá” è la prima mostra personale a Los Angeles dedicata al lavoro di Pape ed è organizzata con Projeto Lygia Pape e Olivier Renaud-Clément.
Al centro della mostra sarà la serie Tupinambá, uno degli ultimi corpi di lavoro dell’artista, che rivela il suo desiderio di creare esperienze più coinvolgenti oltre i confini convenzionali della vita e dell’arte.
Esposte per la prima volta negli Stati Uniti, le opere in mostra della serie Tupinambá – distintive nell’uso di piume rosse artificiali – illuminano il senso di connessione di Pape con le popolazioni indigene del Brasile e alcune caratteristiche della loro storia.