In mostra a Ravenna l’amore per il fumetto, linguaggio contemporaneo e unico nella sua capacità di raccontare grandi storie attraverso la combinazione di disegno e scrittura
LOVE COMICS COCONINO FEST – Mostra Ravenna

RAVENNA – Museo d’Arte MAR Via Roma, 13
Dal 16/06 al 30/07/2023
Dal 15 giugno al 30 luglio 2023 il Museo d’Arte della città di Ravenna/ MAR presenta i grandi autori del fumetto contemporaneo: dal maestro del manga giapponese Kazuo Kamimura ad Andrea Pazienza, Manuele Fior, Paolo Bacilieri.
Fumetti che parlano d’amore.
Amore per il fumetto, linguaggio contemporaneo e unico nella sua capacità di raccontare grandi storie attraverso la combinazione di disegno e scrittura.
Sono queste le scintille che danno vita a “Love Comics”, titolo della seconda edizione di Coconino Fest che, dopo il successo della scorsa estate 2022, tornerà ad animare Ravenna all’inizio estate 2023.
Il festival della casa editrice Coconino Press celebra la “nona arte” del graphic novel, mettendolo in relazione con altre forme di espressione e di racconto come la musica, le arti figurative, la letteratura, il cinema e la performance e rivolgendosi a tutte le generazioni, con particolare attenzione per le più giovani.
Di nuovo sotto il segno di Krazy Kat, la gatta dei comics di George Herriman innamorata e vittima prediletta del topo Ignatz, protagonista del manifesto disegnato da Antonio Pronostico che rende omaggio al fumetto e anche alla città di Ravenna.
Molte sono le novità di questa edizione, a partire dal MAR sede della manifestazione.
Il Museo ospita quattro ampie mostre di tavole originali di alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale del fumetto: due maestri scomparsi la cui opera continua ad affascinare le nuove generazioni, Andrea Pazienza e il giapponese Kazuo Kamimura, e due fumettisti tra i più amati e premiati della scena contemporanea, Manuele Fior e Paolo Bacilieri.
Una quinta mostra collettiva accende i riflettori sui lavori di giovani autrici e autori esordienti scoperti e lanciati da Coconino Press: BeneDì (Benedetta D’Incau), Silvia Righetti e Rambo Pavone, a testimonianza della vivacità e pluralità di stili e storie.