La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento.

- DATA INIZIO: 16/12/2023

- DATA FINE: 19/05/2024

- LUOGO: PORTOGRUARO (VE) -Palazzo Vescovile

- INDIRIZZO: Via Seminario

- TEL: +39 0421 564136

Dalle Dogaresse l’esempio dell’impegno e della capacità delle donne a Venezia

Palazzo Vescovile di Portogruaro presenta la mostra La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento

 

Palazzo Vescovile di Portogruaro presenta la mostra La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento
Installation view

 

Dal 16 dicembre 2023 Palazzo Vescovile di Portogruaro presenta una mostra che vuol sottolineare il profondo legame storico e culturale che esiste tra Venezia e la sua terraferma più prossima verso est, quel territorio oggi definito la Venezia Orientale.

Un territorio che ha conosciuto profonde trasformazioni, in particolare nel Novecento allorchè un’area palustre segnata dall’emergenza sanitaria della malaria è diventata oggetto di uno dei più imponenti progetti di bonifica che prosciugando vaste aree ha disegnato un paese nuovo ripopolato e votato a un nuovo destino agricolo.

Poi, negli anni Sessanta, una nuova trasformazione con le spiagge che sprigionano la nuova economia del turismo balneare.

Oggi questo territorio attira milioni di turisti nelle spiagge di Caorle, Bibione, Eraclea, Cavallino e Jesolo, turisti ai quali la Venezia Orientale è in grado di offrire non solo acqua e sole, ma anche paesaggio e cultura, con città storiche da Concordia a Caorle a Portogruaro.

Per iniziativa del Distretto Turistico Venezia Orientale nato come strumento per valorizzare tutte le potenzialità del territorio e favorirne la crescita, anche attraverso la qualità dell’offerta culturale, Portogruaro ospita a Palazzo Vescovile la mostra La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento, che resterà allestita fino a maggio 2024.

La mostra nasce nell’ambito di un protocollo firmato dal Comune di Portogruaro con la Fondazione MUVE/Musei civici Venezia per la realizzazione di eventi che valorizzino il legame della piccola Venezia, evocata da Ippolito Nievo nel suo capolavoro Le confessioni di un italiano e la Serenissima.

La mostra, curata da Daniele d’Anza e Luigi Zanini del MUVE e Pierpaola Mayer del Distretto, presenta in cinque sezioni la venezianità al femminile che si esprimeva attraverso il ruolo, non secondario, che hanno avuto nella vita della città le mogli del Doge, Dogaresse / first lady ante litteram.

Attraverso opere d’arte vengono evidenziati episodi della vita di alcune di queste dogaresse, donne abituate a restare spesso sole, costrette a tutelare e capaci di sviluppare le risorse della famiglia nei lunghi periodi di assenza dei mariti, per impegni istituzionali e per viaggi in mare.

Non solo le Dogaresse, anche molte donne veneziane, nelle stesse condizioni di rapporti con i mariti spesso lontani, erano indipendenti, forti e capaci di garantire la continuità delle imprese economiche della famiglia.

La mostra si sofferma sulle alcune celebri dogaresse che furono promotrici di progetti imprenditoriali, di mode, di scuole e molte altre iniziative che segnavano la vita della città.

La mostra è articolata in cinque sezioni:

La prima Opulenza bizantina e morigeratezza veneziana, con in evidenza la frugalità della dogaressa Felicita dipinta da Bellini, presenta gli abiti indossati dalle Dogaresse.

La seconda sezione Patrocini virtuosi e nobile erudizione è dedicata a Dogaresse ricordate per il ruolo che hanno avuto nel promuovere e patrocinare imprese veneziane come Giovanna dandolo moglie del doge Pasquale Malipiero per il suo impegno a favore della stampa e dell’arte del merletto.

La terza sezione La cerimonia di incoronazione della dogaressa presenta stampe e dipinti di queste cerimonie.

La quarta sezione Miti e revival del mondo dogale ha il suo focus nel famoso quadro I due Foscari di Francesco Hayez.

La quinta e ultima sezione ci porta ai tempi moderni con le dogaresse del XX secolo, figure femminili il cui ruolo a Venezia ha eguagliato quelle delle storiche mogli di doge.

Si va dall’abito di Peggy Guggenheim icona dell’arte internazionale con la sua straordinaria collezione in Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, ad Anna Morosini donna di cultura amica di poeti principi e sovrani, fino a Marta Marzotto.

ORARI DI APERTURA

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